martedì, gennaio 31, 2006

A tutta dritta... !

Dopo una virata clamorosa a causa del maltempo (laboratorio 2 come opzionale... bleah) adesso la nave fa rotta verso gli sconfinati lidi della gloria.

A marzo si dovrebbe gia' avvistare la terra.

Ad aprile la conquisteremo.

lunedì, gennaio 30, 2006

Vi propongo un gioco carinissimo

Trovate il gioco qui.
Io sono arrivato a 29, per adesso, ma conto di finirlo.
Fatemi sapere un po' a che punto arrivate.

sabato, gennaio 28, 2006

Trash


Questa è quella che si dice una notizia trash.

Vi riporto pure il commento del giornale...

"Testarda io... ho conquistato Nek

Pare che ormai siano confermate le voci che vedono la simpatica e affascinante cantante e conduttrice Iva Zanicchi (65 anni compiuti il 18 Gennaio, Capricorno) ed il bello e tenebroso Nek (34 anni compiuti l'8 Gennaio, Capricorno) in pieno flirt.
Già le indiscrezioni brulicavano nel mondo dello spettacolo e del gossip, e da tempo era noto che i due cuori battevano l'uno per l'altro, ma pare che in questi giorni ci si avvii verso la notizia ufficiale.
"Siamo solo amici," avrebbe detto Iva, "anche se il sentimento è forte, e lo è stato da subito."
I due, secondo le nostre fonti, si sarebbero conosciuti in un locale milanese, e nello scambio di sguardi sarebbe nato il flirt, divampato oggi in un fuoco d'amore.
Per il momento Nek è inavvicinabile ai giornalisti e non rilascia dichiarazioni di nessun tipo, ma nessuno crede più che stia pensando ancora a Laura..."

Mi inginocchio di fronte a tutta questa ignoranza.

Per chi volesse saperne di più, basta un click sul seguente link.

giovedì, gennaio 26, 2006

Blog per imbecilli

Qualcuno mi ha chiesto se c'è un limite d'età di 8 anni per la lettura del mio blog.
Poiché è una battuta ai limiti dell'offensivo, chiedo anche a voi di esprimere un parere, perché se così fosse alzo il target a 16 anni, che almeno a quell'età hanno le tette già sviluppate..

mercoledì, gennaio 25, 2006

Imbroglioni, gonzi, e (per fortuna) cooperatori.

Vi racconto un aneddoto: qualche anno fa salii sul pullman urbano di Cagliari col biglietto ancora da obliterare.
Vidi che all'interno del pullman vi erano i controllori.
In quel momento, non so perché, non obliterai il biglietto, e mi misi buono, seduto, con un quaderno aperto, a far finta di ripassare qualcosa.
Il rischio era altissimo: se mi avessero beccato avrei pagato 10 volte il prezzo del biglietto, mentre se non mi avessero beccato avrei viaggiato gratis.
In caso di cooperazione avrei pagato 77 centesimi, il prezzo della corsa.
Irrazionalmente non obliterai, e per mia fortuna i controllori scesero alla fermata successiva, ed io viaggiai gratuitamente.
In tutto questo:
a) io ebbi il ruolo dell'imbroglione;
b) l'azienda dei trasporti ebbe il ruolo del gonzo;
in caso di obliterzione saremmo stati ambedue cooperatori.

Per diverso tempo mi chiesi quale fosse stata la spinta irrazionale ad effettuare una manovra così rischiosa (e disonesta) e apparentemente irrazionale.
Superficialmente parlando, sembra che il vantaggio in caso di riuscita sia decisamente ingiustificato da un rischio di fallimento 10 volte più costoso.

Anni dopo appresi l'esistenza di una teoria detta "dei giochi" che valse il Nobel a John Nash, noto soprattutto per la trasposizione cine-biografica dal titolo "a beautiful mind" (personalmente adoro la scena in cui Russel Crow invita Commodo nell'arena per la "cerimonia delle penne", mentre intorno tutti gli urlano "HISPANICO"!).
Questa teoria fa proprie le definizioni di "gonzo", "imbroglione" e "cooperatore", ed in modo non tanto intuitivo descrive un concetto di convenienza che coinvolge la componente di irrazionalità che non riuscivo fino a quel momento a spiegarmi.
Recenti studi in campo biologico hanno mostrato che persino nelle colture virali si possono definire i ruoli di gonzo, imbroglione e cooperatore, e nella naturale evoluzione avviene un riequilibrio tra queste categorie.
Vi è quindi una sorta di equilibrio matematico che prevede la coesistenza delle tre categorie, e ciò porta dei vantaggi di sviluppo all'interno di una società (gli esempi non sono semplici, ve li risparmio).

Secondo il modello matematico, tuttavia, affinché gli imbroglioni possano essere in qualche modo "utili" alla società, devono essere rarefatti e ben distribuiti all'interno di una società che eccede di gonzi-cooperatori.
Infatti quando la percentuale di imbroglioni diventa troppo alta, avviene un collasso nello sviluppo, legato al fatto che il lavoro dei gonzi-cooperatori non riesce a sopperire al ritmo di sfruttamento degli imbroglioni che succhiano risorse in modo eccessivo e squilibrato.

Riassumendo:
1) una società priva di imbroglioni funziona bene;
2) una società con pochissimi imbroglioni funziona ancor meglio;
3) una società con un numero sensibile di imbroglioni collassa.

Scegliete il vostro ruolo fra i tre che vi ho proposto, ponendovi prima la seguente domanda... e se tutti facessero come me dove andrebbe a finire la società? Che diritto ho io di scegliere un ruolo che non vorrei che scegliessero gli altri?

Riflettete, non riflettete, o fate il cazzo che vi pare...

Il gioco del telefono

Berlusconi da Bonolis ha detto che Cossiga ha detto che Cacciari ha detto che sua figlia è la sua studentessa più brava di sempre...

Follini ha detto che Mastella ha detto che D'Alema ha detto che Bertinotti ha detto che Berlusconi è il politico più bravo di sempre.

Berlusconi ospite da Bonolis

La redazione di Blob ha dichiarato un mese di vacanza per la sovrabbondanza di materiale.

lunedì, gennaio 23, 2006

Io sono sardo

"Per fortuna non guardo il GF, anche perché sono una persona normale che vive immerso nella realtà, e non pseduo-normale che vive immerso nella pseudo-realtà che ci stanno costruendo intorno.
Tuttavia ho sentito parlare del fatto che all'ultima edizione del GF è stata sottoposta alla prova della "telefonatata da casa" la candidatura di due persone: una Sarda ed una RAPITA DAI BANDITI SARDI.
Poiché siamo tutti persone intelligenti ed abbiamo avuto modo di coltivare in tutti questi anni la coscienza del populismo mediatico che viene messo in atto giorno per giorno, non c'è bisogno di precisare che è un'azione assolutamente scorretta sotto ogni punto di vista.
Il crimine mediatico in questo caso è plateale: in una manovra di "semplice attribuzione della simpatia" (tra il criminale e chi il crimine l'ha subito, l'inconscio porta in genere alla compassione, sentimento umano nobile, ma anche facilmente strumentalizzabile) la scelta "fra due" è volutamente viziata dall'avvicinamento inconscio alle figure di vittima e carnefice dei due protagonisti della vicenda.
Il fatto che il televoto sia viziato... ehm, come dire... non è un fatto degno di rilevanza, chiaramente...

Ciò che è degno di rilevanza è che essendo i due personaggi non noti al pubblico scatta il secondo meccanismo inconscio che è quello della generalizzazione: noi esseri umani abbiamo il grosso difetto di voler racchiudere le cose in insiemi; SPECIALMENTE se le vicende vedono una contrapposizione di BENE E MALE, in quanto abbiamo bisogno di vedere il DIAVOLO in faccia.
Tutto questo in una spirale di generalizzazione criminale.
Per arrivare al dunque, oplà... questa è la vittima, questo è il carnefice... la vittima è rapita dai banditi sardi, il carnefice è sardo... la vittima è rapita dai Sardi, il carnefice è sardo... le vittime sono rapite dai Sardi, i carnefici sono i Sardi...

Cerchiamo di chiarire una volta per tutte che il fenomeno del banditismo ESISTE, in Sardegna, come esistono tantissime altre piaghe in tutta la nostra penisola (tra cui un controllo mediatico che vìola in modo sostanziale qualsiasi forma di libertà d'informazione).
Tuttavia i Sardi NON sono tutti banditi; io ad esempio sto per concludere la specializzazione in Fisica Teorica delle Particelle, e nel mentre che gli Italiani guardano il GF io me ne andrò all'estero a lavorare a causa della situazione locale (italiana, non sarda...).

Mi dissocio completamente (come del resto la maggior parte dei Sardi) dal fenomeno del banditismo, ma anche da questa spudorata criminalizzazione dei Sardi.
Siamo gente per bene, per cortesia rispettateci una buona volta."

Questo testo è stato da me postato anche nel Blog di Jacopo Fo.

domenica, gennaio 22, 2006

Musica in Tarda Estate

Per festeggiare il fatto che sono vivo, con Ottopus abbiamo deciso di farci accogliere in uno spazio web dove proponiamo le versioni strumentali di 3 pezzi, che saranno in seguito completate dal punto di vista vocale.
La sezione si chiama "Musica in Tarda Estate" e trovate il link qui a lato; questa scelta ha il preciso scopo di accogliere i giudizi e le critiche durante lo svolgersi delle registrazioni.
Ascoltate e criticate, e siate cattivi.
Un abbraccio dal vostro sopravvissuto.

Il Paradiso può attendere

Dopo aver visto la morte veramente in faccia, posso dire che preferisco questo mondo di merda.
L'idea che oggi sarei potuto essere sul giornale invece che davanti al mio pc è abbastanza forte; l'idea che avrei potuto far del male anche a Roby è ancora peggio.
Vi abbraccio tutti e vi auguro buonanotte.

Altro che "The Fast and the Furious"...

venerdì, gennaio 20, 2006

Autopunizione Matematica.

I calcoli che sto facendo per la tesi stanno degenerando in un estremo di masochismo algebrico.
Spero di potervi rendere gioia della mia sofferenza (sadici che non siete altri!...) alla discussione, che secondo il programma dovrebbe svolgersi a meta' aprile.
Se durante la discussione dovessi portare un fucile a pompa ed iniziare ad eliminare i membri della commissione, non preoccupatevi: ce l'ho con loro e solo con loro; evitate quindi le scene di panico ingiustificato, le urla e la confusione.
Tutto si svolgera' secondo il solito iter burocratico, con la variante (prevista peraltro dal sistema didattico americano) nota col nome di "lago di sangue".

A presto.
Jeffrey Dah... ehm... volevo dire... Marco.

giovedì, gennaio 19, 2006

Rovistando nei vecchi diari...

Ho trovato questa poesia carina scritta per Carlina, e visto che visita il blog, ogni tanto, le facciamo questo piccolo omaggio. Risale al 15-03-2004. Forse te l'ho già spedita in qualche vecchia lettera, ma non ne sono sicuro. Vabbè, veniamo al sodo:

Cara Carla,
questo tempo non aspetta:
solo fretta
ha questa vita strana.

Già lontana,
è da un po' che ti discosti
da quei posti
della mente, che conobbi.

Troppo gobbi,
che della tua vita scherno
fanno, e schermo,
i monti del presente.

Non ti sente
questo sordo mondo nero,
non è vero?
E tu sei la perla.

Un bacione alla mia amica(issima) Carla, nella speranza che queste parole le piacciano.

martedì, gennaio 17, 2006

Theremin

Oggi mi hanno spedito il kit di montaggio per un theremin ottico.
Che figata...

Di tutta l'erba un fascio

Da poco alle "Iene" hanno riproposto la puntata in cui vi era l'intervista doppia tra Di Canio e un altro calciatore. Di Canio è "fascista", come è ben noto, mentre l'altro è "comunista" (le virgolette sono obbligatorie quando si parla di posizioni politiche e di calciatori).
Di Canio sentenziava che mentre lui è "perseguitato" (ahahah!) per essere fascista, chi invece è comunista non subisce lo stesso trattamento.
E giù il populismo... questo Di Canio ha proprio ragione... come mai questi sì e questi no?!... dev'essere tutta opera dei comunisti! Maledetti comunisti!

Allora ricordiamo a chi non ha studiato la Storia, o a chi la vuole strumentalizzare, come mai chi fa il saluto romano viene (ahahahah!) perseguitato mentre chi alza il pugno no.

"La resistenza

In tutto il periodo compreso fra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, nei territori rimasti nelle mani dei Tedeschi e della Repubblica di Salò il dispotismo nazifascista fu contrastato dalla quasi unanime resistenza passiva delle popolazioni e dalla resisteza attiva delle formazioni partigiane.
Fra queste un posto di particolare rilievo ebbero le brigate Garibaldi, comuniste, e le brigate Giustizia e Libertà, ispirate agli ideali liberal-socialisti del Partito d'Azione. Non molto consistenti furono invece le brigate Matteotti del partito socialista. In alcune zone una notevole attività fu svolta anche da brigate che chiameremo "Autonome" perché non avevano un orientamento politico ben definito e comprendevano uomini di diversa tendenza (cattolici, socialisti, repubblicani, liberali, monarchici) tutti uniti nella lotta contro il fascismo ma destinati più tardi a seguire scelte divergenti e talvolta inconciliabili."
A. Camera - R. Fabietti

Quindi i comunisti hanno fatto (attivamente) parte del processo di liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista, mentre i Fascisti hanno fatto (attivamente) parte del processo criminoso di occupazione (senza consenso, ribadiamo) dell'Italia.

Ecco perché la nostra costituzione è anti-fascista e non anti-comunista: perché (per fortuna) i partigiani italiani hanno avuto la meglio sul regime di occupazione nazifascista.

Ovviamente questa è una versione semplificata dei fatti, ma chi volesse saperne di più deve semplicemente aprire un libro di storia e studiare.

L'operazione di equiparare due estremi opposti, in modo blando e senza approfondimento, è il primo passo di un revisionismo storico ingiustificato; equiparare comunisti e fascisti è sbagliato, in quanto sono due gruppi politici che hanno diverse responsabilità davanti alla storia, diversi obiettivi, diverse filosofie... insomma, presentano diversità sostanziali che vanno conosciute e studiate.

Non bisogna mai fare di tutta l'erba un "fascio", perché sono operazioni di cui bisogna rispondere davanti alla "realtà storica" dei fatti.
Sono operazioni populistiche, criminose, ignoranti.

Desiderio Incontrollabile

Come un triste vento che tra salici
scuote chiodi spinosi,
nei miei torridi sogni tenebrosi
v'è un desiderio: scoprirci fradici

di sudore, di passione, di voglia
(e chiudo e apro le mani
al semplice pensiero che domani
ancora sentirò stretta la maglia

del desiderio), e non t'ingannerò
con falsi giri di parole belle;
solo pensare alla tua carne offende

il mio controllo lento e i sensi tende
verso il contatto puro con la pelle,
che mai con mano, ahimè, io toccherò.

Catena di S. Antonio

Il gioco imbecille di Yota non solo non ha riscosso il minimo successo, ma praticamente tutti mi hanno additato come noiosone imbecillone...
Ragazzi fate conto che ero reduce da un esame, ed il mio stato mentale era vicino a quello che si ha durante l'assunzione di LSD (a proposito, tanti auguri ad Hoffman che un paio di giorni fa ha compiuto 100 anni; per chi avesse vissuto su Marte fino ad ora è l'inventore dell'LSD).
Peccato sia stato uno "stato" indotto dallo studio...
Eh, sì... LSD non se ne trova in giro... è Satana!

A presto!

sabato, gennaio 14, 2006

Le mie 5 strane abitudini (Yota lo faccio solo perché ti amo)

Ciò che sto per fare in sè è cretino, e non è altro che l'adesione ad una Catena di San Antonio.
Visto che però stanotte non ho voglia di fare nulla, e ho un pezzo di mela incastrata nell'esofago, avendo paura di soffocarmi a letto, e nell'attesa che scenda, aderisco a questa vaccata.
Se morirò nel sonno, sapete perché sono morto.

REGOLAMENTO: il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo "5 tue strane abitudini" (cambiato perché fa cagare), e le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul loro blog a proposito delle loro strane abitudini devono anche indicare chiaramente questo regolamento. Alla fine dovrete scegliere 5 nuove persone da indicare. Non dimenticarti di lasciare un commento nel loro blog o journal che dice "sei stato scelto", e ditegli di leggere il vostro.

Massì, magari è pure interessante. Ma 5 sono tante... vabbè cominciamo con quelle più toste.

1) Vivo naturalmente distaccato dalle cose che mi coinvolgono, e ciò in genere mi garantisce una freddezza che mi permette di esaltare o moderare il mio approccio con le situazioni; ciò che è grave, in questo, è che non avviene solo per le vicende negative, ma anche nelle vicende positive; non riesco mai a godere appieno di qualcosa, ma non vengo nemmeno mai ferito particolarmente da qualcosa; spesso questo mi crea disagio.

2) Quando sono solo con me stesso, soffro come un cane. Ho stimoli all'autolesione che faccio di tutto per sopprimere dando in pasto al mio cervello qualsiasi cosa, ovvero occupandolo in modo sistematico (qualcuno si è mai chiesto perché faccio mille cose nella mia vita? semplice: sono solo e disperato!).

3) Ho una forza di immedesimazione che mi fa soffrire o gioire di situazioni particolarmente patetiche, e mi spinge a ricreare la realtà passata (sfruttando la scarsa attenzione ed il naturale distacco che ho verso le cose); ad esempio: nella mia mente ho fatto un discorso con una persona, e me lo ricordo alla perfezione, e sono convinto che sia avvenuto, anche se non è mai avvenuto; questo crea del disagio quando devo riesporre vicende passate, e non so se sto inventando cose mai accadute o riportando la realtà dei fatti. Cavolo, è un bel problema!

4) Cerco di valutare sessualmente e spesso desidero tutte le persone con cui entro in relazione comunicativa.

5) Nella mia mente i pensieri non si fermano mai, con tutte le conseguenze che ciò comporta: frustrazione, disattenzione, (ancora) distacco, difficoltà espressive per l'accumulo di idee ed informazione, ecc.

Ho tante altre strane abitudini o paure. Ma sono cose difficili da esporre, così, su due piedi. Volevo ringraziare tuttavia tutte le persone che mi stanno vicino e che mi aiutano ad affrontare tutti i problemi che mi creano queste abitudini e tutte le difficoltà della vita.
In particolare devo dire che Roberta mi aiuta spesso a sopprimere completamente il mio disagio, e questo è un fatto incredibilmente positivo.

Ora dovrei nominare cinque persone che dovrebbero continuare con questa pagliaccaiata. Ovviamente Pawaman, Psusu e Maledict non se la scampano!
Dai, ragazzi, magari è pure una cosa carina... e poi nessuno vi obbliga a farlo!


P.S.
Ne ho trovata un'altra: La regina Bianca di Shaolin...

venerdì, gennaio 13, 2006

Comunicazione malata

Ieri ha chiuso il blog di Daniele Luttazzi, persona da me stimata e tanto ammirata.
Quando gli ho scritto una mail, per conoscere il perché della chiusura del blog, lui mi ha risposto in modo molto preciso.

Il blog è una forma di comunicazione malata.

Una frase abbastanza lapidaria, che tuttavia va analizzata: come avrete potuto leggere nel link, già il titolo dell'ultimo post ha un ché di militaresco (Rompete le righe!); richiama l'allineamento ad una certa forma di pensiero basata su convinzioni superficiali e propagandistiche.

Immediatamente segue una fredda analisi su quale sia la logica del potere: il numero. Più persone puoi contare nelle tue file, più firme stanno dalla tua parte, e più sei potente... temuto, rispettato, e sei in grado di strumentalizzare il tuo blog.

Secondo: un blog asseconda facilmente le derive populistiche; questo è indubbiamente vero: quando le persone diventano tante e tante, non si verifica più un semplice scambio di opinioni, ma "deriva populistica" appunto, senza contenuti e senza più alcun controllo.

In questi termini il blog è una forma di comunicazione malata: sfocia nel populismo più vagabondo e senza meta, e l'unico modo di affrontare un problema attualmente irrisolvibile è quello di troncare sul nascere il progetto.

Conclude dicendo che tornerà a studiare (umiltà: lui non vuole essere capo, portavoce popolare, presidente del consiglio di nessuno; come ha ripetuto molte volte la satira ha come bersaglio il potere, e non può stare dalla parte del potere e di chi lo esercita), e che il blog è chiuso ai commenti, e d'ora in poi sarà lento nella successione dei post. Ci dà un retorico appuntamento, e chiude il blog con la stessa disinvoltura con cui l'ha aperto.

Nella mail mi ha scritto, tuttavia, che vuole tenere la chat aperta, per permettere ai partecipanti più attivi di organizzarsi, e per mantenere i contatti.

Per quel poco che ho potuto capire, questa "chiusura" è un'apertura verso qualcos'altro, che spero si potrà realizzare a breve; una forma di comunicazione più diretta e meno malata.

Nel mio piccolo ringrazio tutte le persone che supportano il mio blog, e nella speranza che cresca, ho per fortuna la certezza che non diventeranno mai tante da dover prendere una decisione così drastica come quella di Luttazzi.

Grazie ragazzi.

"...non fare di me un'idolo, lo brucerò!
trasformami in megafono, lo incepperò!"
A tratti - C.S.I.

giovedì, gennaio 12, 2006

Ancora attendo

Ormai ragiono coi pezzi,
butto le cose all'aria;
spesso mi domandavi
"cosa ti spinge a urlare?",
ed io non ti ascoltavo,
voltavo il passo
correndo a pelo d'erba
come un foglio al vento;
pitturavi la terra di ansia
e respiri e sospiri.
Ridevano di noi,
come si fa con le scimmie
allo zoo, come cani.
Come conigli.
Ora è un'attesa
come del condannato,
e il solo desiderio
è di cogliere il fiore
che non ho mai visto
o che non è nato.

martedì, gennaio 10, 2006

-1

Dai che ne manca solo uno...
e in più è un esame del cazzo...
forza...

domenica, gennaio 08, 2006

L'odio verso se stessi

Provo così imbarazzo
e schifo, e di pudore
intriso mi sbarazzo
di vergogna, che con ardore

canto lo spregio
che ho per me stesso,
della mia vita sfregio
feci ieri come adesso.

E senza scuse la vita
invano vivo, e la leverei
da questo triste corpo

con queste tristi dita
e della mano armato solleverei
per riabbassar colpendo il ventre, il carpo.

sabato, gennaio 07, 2006

A Pietro

Po' tui, frodi,
ca sa nii coperridi;
po' tui, cantu,
ca su cielu ascurtada;
po' tui, bentu,
ca su tempu non ferridi;
po' tui, jaju,
ca s'hierru incrubada.

A pagu sa lentesa
t'ha camminau in su corpu,
e custu tristu sogniu
t'hadi sbodiau in firmesa.

Su tempu passa e passa
e lassada s'ammentu,
ma a frodi ca non froidi
toccada a morri lentu.

Dopo Sharon

In Israele la situazione è più critica che mai.
Dieci anni fa un estremista della destra sionista uccideva Rabin, fautore dei grandi compromessi assieme ad Arafat e Peres.
La guida ad interim fu sostituita in breve da Peres (Nobel per la pace), che purtroppo, per rassicurare un popolo violento ed impaurito allo stesso tempo, si lanciò in dichiarazioni e in azioni che inasprirono lo stato delle cose.
Tutti alle elezioni pensarono che l'eredità di Rabin fosse così pesante da condizionare il corso degli eventi, ma così non fu: Netanyahu.
Il processo di pace subì un congestionamento, portato avanti negli anni dalla politica della destra.
Grande uomo Sharon, dicono in molti pensando al ritiro delle truppe da Gaza.
Il mio pensiero al riguardo è che un uomo capace di uno squallore politico come la costruzione del famigerato "muro", de-occupando i territori di Gaza dimostra solamente che oltre a non tener in conto la popolazione Palestinese, non tiene nemmeno in conto la propria gente.
Adesso c'è una debole corrente, ma è una corrente di speranza: Tzippi Livni.
Una donna piccola piccola, Ministro della Giustizia, che è favorevole alla restituzione dei territori occupati per il decongestionamento delle tensioni ed il ripristino della pace.
Perché, è meglio non dimenticarlo, i territori sono OCCUPATI DAGLI ISRAELIANI, ma non sono degli Israeliani.
Sapere che c'è un solo politico che anche se con pochi consensi, ha la coscienza per valutare l'ipotesi della restituzione, mi infonde speranza nel cuore.
Il grande ricatto di Sharon e di Netanyahu prima di lui era dialetticamente impostato nel modo seguente: il dialogo potrà essere ripristinato solo quando cesseranno le azioni terroristiche.
Solo che loro e la loro squallida occupazione erano la causa delle azioni terroristiche.
Dopo aver occupato un territorio, chiedevano in pratica l'accettazione di tale occupazione senza alcuna resistenza per poter parlare di ritiro. FOLLIA DIPLOMATICA!
Impostandola come una guerra al terrorismo (American-like) hanno trasformato un processo di pace in un progetto virtualmente infinito: la pace si fa quando la guerra al terrorismo sarà finita, io stesso mi preoccupo di instaurare un regime permanente di terrore, quindi la pace non si farà mai e l'occupazione andrà avanti inesorabile.
Hanno presidiato per mesi il palazzo dove Arafat ha vissuto gli ultimi giorni, recluso, senza aiuti da parte di nessuno. L'hanno voluto mostrare al mondo come un leone in gabbia, con le spalle al muro. Hanno disconosciuto la funzione e l'importanza dell'OLP, hanno provocato nuove intifade, questa volta con bombe, non più con pietre.

Forza Peres, ma soprattutto forza Livni!
Basta leccare il culo all'America, basta regimi di occupazione militare!

Date a quella gente la possibilità di uno sviluppo civile, e togliete ai terroristi le motivazioni per le loro azioni!

Povertà

Vendo venti vetri vuoti verdi;
ciancio e incerto cerco cibo e cena;
casco e incastro un canto coi ricordi;
volgo al vento il volto e vinta vena.

Porto primo per la parca pesca,
mano immane mena una moneta;
riso roso dalla resa affresca
porta aperta, e sporta anima inquieta

arretra; arriva arriso ancora adesso
e lacrima lenta lascia l'occhio lindo;
fonde in un fiume e infera fango fesso.

Basta che il buono e il brutto batta blando,
(schivo) scuota e scansi oscuro scanno,
e andrai ridendo dove tutti andranno.

venerdì, gennaio 06, 2006

Mischiando vari alcolici (Mixing some alcoholics)

Cinque vene osservo nel mio polso:
le contemplo, avvicino la bocca,
le bacio,
una ad una;
è il polso sinistro,
e lo strano rossore
già visto e rivisto
è legato al fatto che
in questa stagione
sboccian dal cuore le rose;
e del cuore esse sono spia...
o forse è qualche malattia
che le infiamma?
Da bravo bambino ora
chiedo alla mamma.

For Joelene:

I'm looking at five veins on my wrist;
I look at them, my mouth approach,
i kiss 'em,
one by one;
it's on my left wrist;
and this strange paleness
already seen, again and again,
it's due to the fact that
in this season
the roses are blooming from heart;
and they're an heart-fink...
or maybe it's some illness
that heat 'em?
As a good child
I ask to my mother.

lunedì, gennaio 02, 2006

Don Raffaè

In scena: preside e vicepreside, il primo seduto in presidenza davanti ad un grande specchio, il secondo che gli ruota attorno con un rasoio da barba.

VICEPRESIDE: Gradisce la barba? Non so come è abituato... oppure vuole qualcos'altro: una spremuta, qualsiasi cosa...

PRESIDE: E bravo picciotto! Fai pure, mi fa sempre piacere trovare collaboratori disponibili!

Il vicepreside comincia ad insaponare...

VICEPRESIDE: Senta, quel tale... Luciano... è un po' troppo stimato e ammirato, e rischia di portarci via le persone. Che cosa si deve fare?

PRESIDE: Limitati a farci una chiacchierata... Poi si vedrà!

VICEPRESIDE: Voi sì che tenete sempre il consiglio giusto...

PRESIDE: è merito delle valide persone che ho intorno.

Il vicepreside prende il rasoio e con cura, comincia a rasare il preside...

VICEPRESIDE: Senta, non vorrei rigirare il dito nella piaga, ma quel Luciano sta andando a pazziare in giro su di voi... Dice che c'è "immoralità nelle istituzioni", dice che (con permesso parlando) un condannato in via definitiva per aver percepito tangenti non dovrebbe assolvere incarichi pubblici, politici o nell'istituzione dell'istruzione, e dice anche che...

Il preside si scuote visibilmente irritato ed esclama, interrompendo il vicepreside:

PRESIDE: DICE TROPPO! QUESTO LUCIANO DICE TROPPO!

VICEPRESIDE: Mi perdoni, non volevo assolutamente farla arrabbiare... vuole una sigaretta?

PRESIDE: Lascia stare la sigaretta... non voglio che nella MIA scuola si parli di certi argomenti... fa male al morale, poi i miei ragazzi non lavorano più come si deve... domani vai a fare una chiacchierata con questo Luciano, e assicurati che "afferri il discorso".

VICEPRESIDE: Sarà fatto!

Una goccia di sudore cade dalla fronte del vicepreside.

VICEPRESIDE: Ehm...

PRESIDE: Cosa c'è ancora?

VICEPRESIDE: Luciano si è appoggiato al sindacato per formare un comitato che la vuole destituire.

Il preside si alza di scatto, il vicepreside lo taglia col rasoio, per sbaglio, il preside urla.

PRESIDE: PICCIOTTO, VIENI DENTRO!

Entra un omone armato.

PRESIDE: Tirami giù questo stronzo che mi ha pure tagliato.

VICEPRESIDE: NO, LA PREGO, ECCELLENZA, NO, VI PRE...

Colpo di pistola. Il vicepreside cade morto. Il Preside rivolto al picciotto:

PRESIDE: E sentici bene: con Don Raffaè non si scherza. Ora sei tu vicepreside, e bada di non farmi incazzare. Vai da questo Luciano, strigliamelo un po', e che questa storia finisca. Il corpo di questo stronzo, sotterralo nel giardino: i fiori hanno bisogno di un po' di merda per crescere bene.

Si asciuga la schiuma da barba, esce; il picciotto prende il corpo dell'ex-vicepreside e lo trascina fuori.

domenica, gennaio 01, 2006

Un addio al vecchio anno

Saluto il vecchio anno, col quale ho avuto un rapporto di odio-amore.
Addio 2005.