venerdì, gennaio 13, 2006

Comunicazione malata

Ieri ha chiuso il blog di Daniele Luttazzi, persona da me stimata e tanto ammirata.
Quando gli ho scritto una mail, per conoscere il perché della chiusura del blog, lui mi ha risposto in modo molto preciso.

Il blog è una forma di comunicazione malata.

Una frase abbastanza lapidaria, che tuttavia va analizzata: come avrete potuto leggere nel link, già il titolo dell'ultimo post ha un ché di militaresco (Rompete le righe!); richiama l'allineamento ad una certa forma di pensiero basata su convinzioni superficiali e propagandistiche.

Immediatamente segue una fredda analisi su quale sia la logica del potere: il numero. Più persone puoi contare nelle tue file, più firme stanno dalla tua parte, e più sei potente... temuto, rispettato, e sei in grado di strumentalizzare il tuo blog.

Secondo: un blog asseconda facilmente le derive populistiche; questo è indubbiamente vero: quando le persone diventano tante e tante, non si verifica più un semplice scambio di opinioni, ma "deriva populistica" appunto, senza contenuti e senza più alcun controllo.

In questi termini il blog è una forma di comunicazione malata: sfocia nel populismo più vagabondo e senza meta, e l'unico modo di affrontare un problema attualmente irrisolvibile è quello di troncare sul nascere il progetto.

Conclude dicendo che tornerà a studiare (umiltà: lui non vuole essere capo, portavoce popolare, presidente del consiglio di nessuno; come ha ripetuto molte volte la satira ha come bersaglio il potere, e non può stare dalla parte del potere e di chi lo esercita), e che il blog è chiuso ai commenti, e d'ora in poi sarà lento nella successione dei post. Ci dà un retorico appuntamento, e chiude il blog con la stessa disinvoltura con cui l'ha aperto.

Nella mail mi ha scritto, tuttavia, che vuole tenere la chat aperta, per permettere ai partecipanti più attivi di organizzarsi, e per mantenere i contatti.

Per quel poco che ho potuto capire, questa "chiusura" è un'apertura verso qualcos'altro, che spero si potrà realizzare a breve; una forma di comunicazione più diretta e meno malata.

Nel mio piccolo ringrazio tutte le persone che supportano il mio blog, e nella speranza che cresca, ho per fortuna la certezza che non diventeranno mai tante da dover prendere una decisione così drastica come quella di Luttazzi.

Grazie ragazzi.

"...non fare di me un'idolo, lo brucerò!
trasformami in megafono, lo incepperò!"
A tratti - C.S.I.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Quarko guarda il mio ultimo post. Ti tocca un giochino. :P

4:33 AM  
Blogger Quarkonio said...

Esatto.
E perché ha già avuto esempi di come finiscono i blog che vengono visti da troppa gente.

12:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

...effettivamente è un po' un sistema di pacche sulle spalle generali... che, come spesso accade, rimangono solo virtuali.

...io il mio blog non lo chiudo. voglio continuare a mostrare le mie cartoline kitch!!!

12:56 PM  

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