A Ginevra
Propongo con piacere due episodi che mi riguardano, accaduti a Ginevra durante un viaggio studio al CERN.
Il primo che addirittura non ricordo e continuo a non ricordare, ma che mi è stato raccontato, si è svolto alla mensa del CERN.
Sedevo ad un tavolo assieme a due amici e cari colleghi: Antonio ed Alberto.
Al tavolo vicino sedeva il Prof Saitta (nostro accompagnatore) con uno stuolo di colleghi e studenti (che poi, fra le risate, qualche giorno dopo mi hanno raccontato l'episodio).
A quanto pare (io non posso confermare perché non ricordo) nell'altro tavolo ad un certo punto è regnato il silenzio, e proprio in quel frangente si è sentita la mia voce che fendeva l'aria con commenti pesanti sulla moglie di Prof Saitta.
Il tutto sarebbe culminato con un "...fra l'altro... gran bella donna!"
Secondo episodio: casa di Prof Saitta.
Pranzo indiano (la moglie è indiana, e fra l'altro... gran bella donna), che giusto per non soffocare ho dovuto affogare con almeno un litro di vino, ma probabilmente molto di più.
Si arriva al dolce: panna e fragole. Ne avrò mangiato un quantitativo prossimo ad un'insalatiera piena.
In preda ai deliri dettati dall'alcool e dai cibi mi rivolgo a qualcuno, probabilmente un ricercatore (mi semba di ricordare Dr Cicalò), e domando: "ma dov'è il cesso in questa casa, che lo devo sfondare?"
Il primo che addirittura non ricordo e continuo a non ricordare, ma che mi è stato raccontato, si è svolto alla mensa del CERN.
Sedevo ad un tavolo assieme a due amici e cari colleghi: Antonio ed Alberto.
Al tavolo vicino sedeva il Prof Saitta (nostro accompagnatore) con uno stuolo di colleghi e studenti (che poi, fra le risate, qualche giorno dopo mi hanno raccontato l'episodio).
A quanto pare (io non posso confermare perché non ricordo) nell'altro tavolo ad un certo punto è regnato il silenzio, e proprio in quel frangente si è sentita la mia voce che fendeva l'aria con commenti pesanti sulla moglie di Prof Saitta.
Il tutto sarebbe culminato con un "...fra l'altro... gran bella donna!"
Secondo episodio: casa di Prof Saitta.
Pranzo indiano (la moglie è indiana, e fra l'altro... gran bella donna), che giusto per non soffocare ho dovuto affogare con almeno un litro di vino, ma probabilmente molto di più.
Si arriva al dolce: panna e fragole. Ne avrò mangiato un quantitativo prossimo ad un'insalatiera piena.
In preda ai deliri dettati dall'alcool e dai cibi mi rivolgo a qualcuno, probabilmente un ricercatore (mi semba di ricordare Dr Cicalò), e domando: "ma dov'è il cesso in questa casa, che lo devo sfondare?"
5 Comments:
Egregio Dott. Pruna lei sa sempre come essere meravigliosamente colmo di tatto e leggiadro! XDDDDDDDDDDDDD
Complimenti vivissimi! Questo si che è stato un vero viaggio DISTRUZIONE..... l'uscita sul cesso era degna del miglior guglielmo!! XD
Bravo Quark e' giusto sempre distinguersi!
mi pare sia l'art. 13 del "Codice del Carrierista", giusto? I miei sentiti complimentissimi...
auahauhauhauahauhauhauauh, sei un grande!!!!!
Jafet
Posta un commento
<< Home