Tarda Festa dell'Unità
Ai Tarda Estate di Iglesias il compito di proseguire col concerto organizzato in p.zza Asquer a Gonnesa (Ca) per la Festa de l’Unità, a seguito dei gonnesini Misfire. Chissà, complice un pubblico eccessivamente freddo (faccio mea culpa…), complice un service a tratti allucinante, che confonde i suoni in spia con quelli in uscita tanto per dirne una, complice una scaletta a dir poco monolitica nella distribuzione dei brani proposti, l’esibizione dei nostri non si fa purtroppo ricordare come una delle migliori. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto il posto in cui si è svolto il concerto. Immaginate un palco montato da una parte della strada, con traffico ovviamente bloccato, e il pubblico dall’altra parte della strada. Questo per rendere l’idea della freddezza delle persone presenti; non sono bastati i ripetuti inviti di Marco (voce, tastiere, basso e chitarra in alcuni brani) per far avvicniare le persone al palco, e neanche il salto che ha fatto per scendere giù nella strada, salvo poi saltarmi letteralmente addosso e trascinarmi a ballare con lui durante l’assolo di "Freewill" dei Rush. Niente di tutto questo. Per tutta la durata del concerto il gruppo si è trovato a dover interagire con i pochi presenti vicino al palco e nulla più. I nostri cominciano proponendo una cover di Bowie, "Changes", come sempre abbastanza ben riuscita, che mette in mostra fin da subito come uno dei punti a favore della musica dei Tarda Estate siano i cori di Marco Usai (chitarra) e Gianluca Tocco (basso), come avranno modo di dimostrarci anche nei pezzi che seguono. A seguire un "blocco di pezzi nostri", come è stato definito da Marco nella presentazione. Questa scelta, cioè proporre 6 pezzi propri di seguito, essendo tra l'altro non propriamente di facile ascolto e anche abbastanza tecnici e intricati se vogliamo, ha penalizzato senz'altro il gruppo, già partito in retromarcia per i motivi elencati sopra. Comunque, i pezzi sono molto belli, ben suonati e molto ben arrangiati; anche il nuovo strumentale Bossa Estate, pur discostandosi dell'ormai celebre "finto prog educato" dei nostri, rientra nella mentalità dell' "intrippo" del gruppo.. e poi, come ha detto Marco, è un pezzo per ballare. Continuando nella loro opera di incasinamento del pubblico presente, i TE propongono ora, sempre per bocca di Marco, "un blocco di cover dei Rush", giganti del prog rock anni '70, grande fonte di ispirazione del gruppo. Qui si notano le prime difficoltà: i ragazzi sul palco hanno difficoltà a sentirsi, a causa della pressochè totale assenza di casse spia, e cercare di seguire gli altri solo a sguardi o guardando come mettono le mani, è una cosa davvero difficile! Si prosegue con un pezzo "a tema", quello impegnato se vogliamo: "Odore di polvere da sparo" di Battiato, il cui testo parla della guerra a cui è seguita la creazione dell'oleodotto di Baku, conclusasi nel 2005 (fatto al quale non è stata data alcuna rilevanza dai media italiani...). A chiudere la rilassante "Galapagos" degli Smashing Pumpkins e la trascinante "Walk this way" degli Aerosmith, forse l'unico pezzo che riesce un po' a trascinare il pubblico, che a fine concerto resta un po' sconcertato per la proposta musicale certamente NON mainstream dei Tarda Estate. In conclusione, un concerto discreto, certamente non negativo, ma senz'altro chi segue il gruppo ha visto di meglio. Da segnalare: oltre ai miglioramenti tecnici di tutti i componenti del gruppo, una costante volontà di rinnovare e riarrangiare i pezzi di continuo, per cui si può avere qualche difficoltà, dopo un solo concerto, a riconoscere un pezzo scritto da loro. Blavi!
SCALETTA COMPLETA:
David Bowie - Changes
Tarda Estate - Giglio
Tarda Estate - In un Respiro
Tarda Estate - Persone disgustose
Tarda Estate - Fino al Cannibalismo
Tarda Estate - Indaco in Tarda Estate
Tarda Estate - Bossa Estate
Rush - Show Don't Tell
Rush - Free Will
Rush - Natural Science
Franco Battiato - Odore di Polvere da Sparo
Smashing Pumpkins – Galapogos
Aerosmith - Walk This Way
Recensione di Enrico Meloni
SCALETTA COMPLETA:
David Bowie - Changes
Tarda Estate - Giglio
Tarda Estate - In un Respiro
Tarda Estate - Persone disgustose
Tarda Estate - Fino al Cannibalismo
Tarda Estate - Indaco in Tarda Estate
Tarda Estate - Bossa Estate
Rush - Show Don't Tell
Rush - Free Will
Rush - Natural Science
Franco Battiato - Odore di Polvere da Sparo
Smashing Pumpkins – Galapogos
Aerosmith - Walk This Way
Recensione di Enrico Meloni
4 Comments:
Ringraziando Enrico per la recensione, voglio dire che il service era "di fortuna" quindi sapevamo in anticipo di non dover pretendere molto sul palco, cosa che del resto non abbiamo mai fatto.
Aggiungo inoltre che per esser stato un "service di fortuna", ha lavorato decisamente meglio di tantissimi services professionali con cui ci siamo trovati ad avere a che fare.
Bravi ragazzi! Bisogna riconoscere che avete coraggio a suonare un genere che sicuramente non va per la maggiore tra i giuovani punkettoni o pseudo mettttallari! Quelli che rendono le rassegne riservate ad una cerchia piccola di poche persone, snobbate da chi sicuramente capisce un po piu di musica. Siete bravi tecnicamente e faccio i complimenti specialmente al vostro batterista! Però una piccola critica devo pur farvela: forse a mio avviso dovreste abbandonare canzoni tipo Galapogos che, appunto per la vostra gia citata bravura tecnica forse non vi si addicono e vengono suonate senza sentimento. comunque spero di risentirvi con un service migliore.
Ariecco il finto gruppo progressive! Vi ho visto anche stavolta e siete sempre uguali! Certo che gli Smashing Pumpkins centrano troppo con il vostro deludente repertorio! Il cantante è veramente un divo di Holliwood!!!
AHAHAHAH!
Posta un commento
<< Home