La follia che serpeggia fra noi
Qualche giorno fa a Villasimius (in provincia di Cagliari, per gli amici "continentali") è stato decapitato un ragazzino cinese di 17 anni, per mano di un paesano 28enne.
Quello che a mio parere non va bene, nella diffusione della notizia, è che si sta cercando di dare un taglio (per diverse motivazioni, non ultima che Villasimius è meta turistica e potrebbe nascere un grosso contraccolpo economico da faccende di questo tipo) molto isolato alla faccenda: quasi come se quel balordo pazzo avesse agito in preda ad un raptus di follia individuale, decapitando il povero ragazzo cinese perché mosso da chissà quali stimoli psicotici.
Se vogliamo dirla veramente tutta, io mi aspettavo che prima o poi qualcosa di simile sarebbe saltato fuori, per diversi motivi che spero di riuscire a chiarire in breve.
Villasimius è un paese ("bidda", nella nostra lingua) che fino a 20 anni fa viveva COME una bidda, con tutto quel meccanismo di regole, sottoregole e di autoregolamentazione irrazionale che vige nei paesini, come chi ha vissuto in un paesino di provincia sa bene.
Andando a scavare a memoria, riesco perfettamente a costruire negli ultimi anni una trama, un'escalation di violenza e follia, cominciata con le bande paesane che giravano in massa per picchiare i "foresus" (i forestieri), continuata col boom della droga (destinata ad avere gran seguito nei luoghi in cui girano molti soldi), fino a scatenarsi in episodi sporadici ai limiti dell'assurdo; negli ultimi anni vorrei ricordare: un tentato omicidio a causa di una lite per un parcheggio conclusasi con un colpo di coltello, un pestaggio in cui un ragazzo è stato mandato all'ospedale (da UN'INTERA FAMIGLIA ACCORSA A PESTARLO) per un diverbio banale, ed un episodio se possibile ancora più folle.
Chi è stato a Villasimius sa che vige il blocco totale del traffico nelle vie centrali, dalle 8 di sera fino a mezzanotte. La gente che si accumula nelle vie del centro, anche dopo la revoca del blocco, dopo mezzanotte, per un purissimo motivo di inerzia, tarda a diradarsi, occupando spesso la strada in cui dovrebbero trafficare macchine.
Qualche anno fa, il classico bullo di paese, a "blocchi rimossi", ha avuto la bella pensata di CARICARE CON LA SUA MACCHINA LA GENTE PER STRADA che ritardava a diradarsi: il risultato è stato quello di procurare diverse contusioni ai turisti, e di prodursi in una rocambolesca fuga da un (naturale e sacrosanto) linciaggio generale.
Questi momenti di follia che il paese ha vissuto, li ha vissuti per pura e semplice ignoranza ed incapacità di far fronte a situazioni (assolutamente civili) attraverso le sottoregole del branco createsi in questa società.
È stato, in pratica, il semplice impatto delle regole della civiltà, con le "regole" del paese, a scatenare tutto questo.
Non mi stupisce quindi, qualsiasi siano le motivazioni dell'ultimo omicidio, che tutta questa assurda follia si sia scatenata nelle ultime circostanze: prima o poi doveva succedere.
Chissà quali sono le motivazioni: magari questo ragazzo "foresu" (come se fosse una colpa, quella di non essere di Villasimius) avrà detto qualcosa di sbagliato al balordo 28enne, che magari era impasticcato, o chissà cos'altro, e tutto si sarà concluso nell'assurdo omicidio.
Quello che vorrei sottolineare è che non è tutto opera di un folle, ma la tragica CONSEGUENZA di una follia diffusa, che è in tutto il paese, e si manifesta nell'incapacità di vivere in un contesto civile dinamico.
Ovvero, quando è convinzione diffusa, quella di credere che ciò che è DIVERSO sia SBAGLIATO, allora c'è il serio rischio che prevalgano tutta una serie di valori morali irrazionali, e si crea la base per quei fenomeni come "emarginazione", "mafia", ecc ecc, che impediscono alla società di svilupparsi in maniera sobria e corretta.
Quello che a mio parere non va bene, nella diffusione della notizia, è che si sta cercando di dare un taglio (per diverse motivazioni, non ultima che Villasimius è meta turistica e potrebbe nascere un grosso contraccolpo economico da faccende di questo tipo) molto isolato alla faccenda: quasi come se quel balordo pazzo avesse agito in preda ad un raptus di follia individuale, decapitando il povero ragazzo cinese perché mosso da chissà quali stimoli psicotici.
Se vogliamo dirla veramente tutta, io mi aspettavo che prima o poi qualcosa di simile sarebbe saltato fuori, per diversi motivi che spero di riuscire a chiarire in breve.
Villasimius è un paese ("bidda", nella nostra lingua) che fino a 20 anni fa viveva COME una bidda, con tutto quel meccanismo di regole, sottoregole e di autoregolamentazione irrazionale che vige nei paesini, come chi ha vissuto in un paesino di provincia sa bene.
Andando a scavare a memoria, riesco perfettamente a costruire negli ultimi anni una trama, un'escalation di violenza e follia, cominciata con le bande paesane che giravano in massa per picchiare i "foresus" (i forestieri), continuata col boom della droga (destinata ad avere gran seguito nei luoghi in cui girano molti soldi), fino a scatenarsi in episodi sporadici ai limiti dell'assurdo; negli ultimi anni vorrei ricordare: un tentato omicidio a causa di una lite per un parcheggio conclusasi con un colpo di coltello, un pestaggio in cui un ragazzo è stato mandato all'ospedale (da UN'INTERA FAMIGLIA ACCORSA A PESTARLO) per un diverbio banale, ed un episodio se possibile ancora più folle.
Chi è stato a Villasimius sa che vige il blocco totale del traffico nelle vie centrali, dalle 8 di sera fino a mezzanotte. La gente che si accumula nelle vie del centro, anche dopo la revoca del blocco, dopo mezzanotte, per un purissimo motivo di inerzia, tarda a diradarsi, occupando spesso la strada in cui dovrebbero trafficare macchine.
Qualche anno fa, il classico bullo di paese, a "blocchi rimossi", ha avuto la bella pensata di CARICARE CON LA SUA MACCHINA LA GENTE PER STRADA che ritardava a diradarsi: il risultato è stato quello di procurare diverse contusioni ai turisti, e di prodursi in una rocambolesca fuga da un (naturale e sacrosanto) linciaggio generale.
Questi momenti di follia che il paese ha vissuto, li ha vissuti per pura e semplice ignoranza ed incapacità di far fronte a situazioni (assolutamente civili) attraverso le sottoregole del branco createsi in questa società.
È stato, in pratica, il semplice impatto delle regole della civiltà, con le "regole" del paese, a scatenare tutto questo.
Non mi stupisce quindi, qualsiasi siano le motivazioni dell'ultimo omicidio, che tutta questa assurda follia si sia scatenata nelle ultime circostanze: prima o poi doveva succedere.
Chissà quali sono le motivazioni: magari questo ragazzo "foresu" (come se fosse una colpa, quella di non essere di Villasimius) avrà detto qualcosa di sbagliato al balordo 28enne, che magari era impasticcato, o chissà cos'altro, e tutto si sarà concluso nell'assurdo omicidio.
Quello che vorrei sottolineare è che non è tutto opera di un folle, ma la tragica CONSEGUENZA di una follia diffusa, che è in tutto il paese, e si manifesta nell'incapacità di vivere in un contesto civile dinamico.
Ovvero, quando è convinzione diffusa, quella di credere che ciò che è DIVERSO sia SBAGLIATO, allora c'è il serio rischio che prevalgano tutta una serie di valori morali irrazionali, e si crea la base per quei fenomeni come "emarginazione", "mafia", ecc ecc, che impediscono alla società di svilupparsi in maniera sobria e corretta.
4 Comments:
io concordo con quello che dice sgro anche se bisogna riconoscere che la devianza é qualcosa di davvero difficile da spiegare soprattutto nei casi in cui è totalmente ingiustificata. In tutta onestà essendomi, per motivi di studio dedicata in piccolissima parte all'analisi della devianza e della criminalità sotto un punto di vista sociologico posso confermarvi che ci sono ancora molte divergenze riguardo questo argomento tra i sociologi stessi. Ci sono sociologi che infatti pensano che le cause della devianza siano di tipo biologico,altri che pensano che dipenda dall'anomia ( in breve assenza di norme sociali che disciplinano e limitano il comportamento degli individui)altri ancora credono che l'azione deviata sia intenzionale e quindi razionale,insomma ci sono tantissime teorie,tuttavia quella che reputo più obbiettiva anche se con non poche riserve ( almeno per ciò che concerne il caso che ci ha presentato quarkonio )è la cosiddetta teoria della subcultura. questa teoria è stata approfondita da uno tra i più famosi criminologi americani, Sutherland. essa parte dal presupposto che la devianza non è qualcosa di insito nell'individuo ma qualcosa che si assimila nell'ambiente in cui si vive. negli ambienti dove gli individui sono isolati ( vuoi per motivi geografici o vuoi per un isolamento di tipo sociale) si va a creare una vera e propria subcultura le cui norme sono diverse da quelle collettivamente accettate ma più coercitive di queste perché gli individui ne hanno esperienza diretta in misura maggiore rispetto alle cosiddette norme giuridiche. questo a molti non potrà sembrare una giustificazione perché comunque é difficile generalizzare, soprattutto quando ci si trova di fronte a certe atrocità però é anche vero che tutti ( a prescindere dall'ambiente dal quale proveniamo ) siamo incosciamente condizionati da qualche forma di subcultura (anche quella famigliare perché no) e tendenzialmente ci comportiamo in base a quelle che sono le aspettative proposte dal contesto in cui viviamo,sia per le cose banali ( come che so, la tavoletta del cesso alzata, c'è chi in casa la tollera e chi no) sia per le cose gravi come questa che è successa. Probabilmente se certe cose in un determinato posto si verificano con una certa frequenza é perché in quell'ambiente é pressoché scontato che ci si comporti così,perché così si è stati educati. Io stessa ho ancora molti dubbi circa questa teoria però come tutti sento la necessità di darmi delle risposte.
Anche se non per tantissimi anni anch'io ho passato le vacanze con Sgrollino e Quark a Villasimius.
Sulla realtà del paese c'è ben poco da aggiungere...
Riallacciandomi al discorso di Sara e volendolo ricolleggare a la sopraccitata realtà: dall'incontro improvviso e traumatico tra una subcultura basata sull'ignoranza e la violenza e la cultura più o meno ordinaria e civile non possono che nascere queste tragedie.
Oddio, ho scritto ricolleggare...XD
Pardon ._./!
Il ritorno di Schizoidman!
Festeggiamo!
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