venerdì, luglio 14, 2006

Dialogo parlato (e pensato) tra una madre ed un figlio

Sarà capitato anche a voi il momento in cui si libera la casa dalle piattole (genitori).
Quando questo inevitabilmente, prima o poi, accade, scatta sin da qualche giorno prima quella tremenda battaglia psicologica per estorcere l'informazione chiave, quella d'oro, quella senza la quale non potrete organizzare nemmeno un passo senza timore: sapere quando CAZZO tornano.

Allora diventa una battaglia di furbizie ed intelligenza, in cui NIENTE viene dato per scontato e la pazienza gioca un ruolo decisivo.

Marco (parlato): ciao, ma', qua tutto bene, e voi?
Marco (pensato): è l'ultima occasione, domani tornano, ne sono sicuro, se non strappo l'orario affanculo tutto!
Mamma (parlato): tutto bene!
Mamma (pensato): prima di dirti a che ora torniamo domani mi dovrà torturare Al-Quaida.
Marco (parlato): senti, poi per la lavatrice tutto bene...
Marco (pensato): proviamo col gambetto del "ragazzo pulito e responsabile"...
Mamma (parlato): benissimo, ricordati di lavare ad acqua fredda.
Mamma (pensato): prima di dirti a che ora torniamo domani mi dovrà torturare Al-Quaida.
Marco (parlato): ma', sai se babbo torna domani, e a che ora?
Marco (pensato): mi sono rotto i coglioni, tanto non me lo dirà comunque, andiamo al sodo.
Mamma (parlato): che ti cambia saperlo o non saperlo?
Mamma (pensato): ahahahah! che ingenuo! non è durato nemmeno due minuti! ahahahah!
Marco (pensato): che mi cambia saperlo... lo sai benissimo che mi cambia saperlo... se non so quell'orario non posso muovere un passo, non posso organizzarmi, farmi una sega, invitare gente, trombare, non posso fare un CAZZO se non so a che ora tornate... posso solo rimanere davanti al lettore dvd come un vegetale a non far nulla!
Marco (parlato): bhe, sapendo a che ora torna babbo posso ad esempio organizzarmi per lavare i piatti e lavare un po' dove ho sporcato prima che arrivi: lo sai che mi secca lasciare le cose da fare a voi!
Mamma (pensato): mmmmh, mi ha fregato... qua c'è da cambiare tattica...
Mamma (parlato): ma lo sai che non ti devi preoccupare! Per i piatti usa pure quelli in plastica che ci sono in dispensa...
Mamma (pensato): prima di dirti a che ora torniamo domani mi dovrà torturare Al-Quaida.
Marco (pensato e parlato): ok, porca miseria, ma perché non mi dici se babbo torna domani e a che ora torna?
Mamma (pensato): e che ne so? so solo che il mio obiettivo è romperti le palle e tutto quello che posso fare per farlo lo farò!
Mamma (parlato): bhè, la verità è che non so a che ora torna... comunque dovrebbe tornare domani, e forse torno anch'io con lui... ma non so di preciso nulla.
Marco (pensato): ma ti rendi conto quanto sei ridicola? vorresti farmi credere che non sai nè se devi tornare, ed eventualmente a che ora? passi per tuo marito, che in ogni caso ti basta voltare la testa a 45° e chiederglielo per sapere, ma ok, la comunicazione in una coppia può essere difficile, ma TU! TU NON SAI COSA DEVI FARE DOMANI? tu che se non programmi ogni dettaglio della tua (e della mia) vita rischi una crisi epilettica? fammi il piacere...
Marco (parlato): in pratica non sai nè se dovete tornare domani, nè eventualmente a che ora...
Mamma (parlato): proprio così! in ogni caso perché ti interessa?
Mamma (pensato): ahahahahahahah! te l'ho messa nel culo anche questa volta! ahahahahahahah!
Marco (pensato): mi interessa per svariate ragioni: una ad esempio è la correttezza in un rapporto interpersonale e di civile convivenza; infatti poiché sono ormai una persona adulta ho le mie esigenze personali, che posso esprimere soltanto nelle rare circostanze in cui in casa ci sia solo io; negandomi le informazioni sui vostri spostamenti state negandomi la possibilità di esprimere le mie esigenze, costringendomi a comportarmi come un ospite in assenza dei padroni di casa, che non può fare altro che attendere che questi tornino, senza poter effettivamente usufruire della casa per i suoi motivi. Un altro può essere invece legato al fatto che, sin da piccolo, voi stessi mi avete sempre insegnato che è buona educazione far sapere ai conviventi quando si esce, dove si va, e quando si torna, in modo da non dare ai conviventi motivo di preoccupazione; quindi il vostro è un modo di comportarvi maleducato, tantopiù che sono vostro figlio. Un ulteriore motivo è che NON AVETE VOI IL MOTIVO PER NEGARMI QUESTA INFORMAZIONE, che potrei chiedere addirittura per pura curiosità; è un comportamento infantile ed irrazionale. E così via...
Marco (parlato): no, così, tanto per sapere.
Marco (pensato): me l'hai messa nel culo anche questa volta!
Marco (parlato): vabbè, a domani, ciao!
Mamma (parlato): a domani!
Mamma (pensato): VITTORIA!... ma "vittoria" per cosa? bho... comunque: VITTORIA!

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ormai i miei non solo non mi dicono nulla, ma neanche se ne vanno più per qualche giorno é__è

4:20 PM  
Blogger Libano said...

Bellino questo dialogo!
Esilarante!

4:40 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo è il brutto d avere due genitori ke decidono anke quante volte devi trombare al giorno!

2:35 AM  
Anonymous Anonimo said...

Vai e spiegaglielo alla mamma che vuoi trombare nel suo Tempio!

9:43 PM  
Blogger Quarkonio said...

Ahahahah!
Credo effettivamente che sia qualcosa di simile al "trombare nel suo tempio".

1:03 AM  

Posta un commento

<< Home