giovedì, luglio 13, 2006

Flicker, flicker, flicker blam. Pow, pow.

Due giorni fa è morto Syd Barret, fondatore, leader dei primi anni e "spinta iniziale" dei Pink Floyd.

Dopo aver ascoltato alla radio una... due... tre... quattro volte "wish you were here", "shine on your crazy diamond", ecc ecc, sono giunto alla conclusione che HANNO ROTTO LE PALLE.
Non ho nulla in contrario verso i due brani, che anzi trovo gradevoli, e non mi interessa nemmeno entrare in merito al fatto che quei brani non sono dei Pink Floyd, ma di un gruppo che si chiama Pink Floyd.
Tuttavia mi sembra un po' eccessivo (e quasi quasi ipocrita) attingere, per una commemorazione, ad un album che ha l'ambiguità di poter essere interpretato come un album "dedicato" o un album di "benservito", quale è "wish you were here" (che a dirla proprio tutta, col cuore in mano, non è neppure avvicinabile in qualità e contenuti ad altri capolavori della band).
So che queste mie opinioni faranno incazzare come jene i fans di "quel gruppo che dall'Agosto del 1969 si fa chiamare Pink Floyd", però è innegabile, quando si cita la band, almeno mettere a fuoco il fatto che esistono DUE realtà del gruppo: una CON Syd Barret, l'altra SENZA.

Inoltre voglio sottolineare che sono un estimatore della band, e possiedo vari album che ritengo stupendi ("The Piper...", "A Saucerful...", "Umma Gumma" e "Atom Earth Mother" fra tutti).

Personalmente però, mentre tutti cantano di questo fantomatico Diamante Pazzo, io mi auguro che Syd, per intraprendere con successo il suo nuovo viaggio, abbia "predisposto i controlli per il Cuore del Sole"...

5 Comments:

Blogger consul said...

Ti capisco!

4:45 PM  
Blogger Quarkonio said...

Intervento fuori luogo che non c'entra nulla col topic.
Non ho mai parlato di cosa pensasse Syd Barret e non me ne frega nulla.

In ogni caso per completezza, la leggenda vuole che Syd Barret, entrato in sala di registrazione durante le session di "Wish you were here" parlando con la band dicesse: "non trovate che questi pezzi siano parecchio datati?".

Il topic, riassunto, era il seguente: perché commemorare Syd Barret con un album molto ambiguo come "Wish you were here" (senza entrare nel merito della qualità della musica) quando senza paraculismo si può passare alla radio con altrettanta frequenza "Astronomy Domine" o "Set the control for the Earth of the Sun" o "See Emily Play" o qualsiasi cosa effettivamente di Syd Barret e del periodo in cui lui era attivo nel gruppo?

La risposta che trovo io, oltre al paraculismo della "band che si fa chiamare Pink Floyd", è che funziona dal punto di vista commerciale, richiama un facile immaginario (quello della vita che separa in modo melodrammatico le amicizie, come se fosse stata "la vita" e non loro ad averlo allontanato dal gruppo), ecc ecc.

Poi in fin dei conti trovo che le canzoni siano pure gradevoli, quindi non voleva il mio essere un giudizio musicale.

12:58 PM  
Blogger Quarkonio said...

Questo è ancora peggio!
Basta coi remix truzzi!

2:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

Syd è morto! Evviva Syd!!!!!!!!!! Sono sempre io l'anonimo Pink Floydiano...t do un indizio!!!!!!zio!!! zio!!! I like Pink Floyd...

2:25 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ops...dimenticavo....abbiamo suonato assieme...giusto un paio d volte!!!!!!

2:26 AM  

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