mercoledì, aprile 12, 2006

Prove tecniche di regime, ovvero FUD, sfascismo, ecc ecc

Dopo 5 anni di Governo Berlusconi cerchiamo di riassumere cosa è accaduto in Italia.

Sono stati anni in cui una delle regole non scritte della democrazia, ovvero l'illuminato concetto del

CONOSCERE PER DELIBERARE

non ha avuto seguito (se non all'Estero, per fortuna) a causa del regime di controllo mediatico e della stampa che in Italia negli ultimi 5 anni si è inasprito in modo asfissiante.

Ma vediamo qual è stata la tecnica per attuare tale regime di controllo.

Sostanzialmente una persona che ha votato qualsiasi partito della CdLV (Casa delle Libertà Vigilate) può controbattere in modo diretto che esistono evidentemente giornali schierati a sinistra come la Repubblica, l'Unità, Liberazione (gli unici giornali di sinistra), il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore, ecc (giornali notoriamente di Destra Liberale, ma su questo ci torniamo).
L'imposizione del regime non è avvenuta infatti attraverso la censura dei giornali (la libertà di stampa e di parola è una cosa sacra... ma andate a fare in c...), ma è avvenuta in egual maniera, in una forma più sottile.

Esiste una tecnica di marketing nota col nome di FUD (fear under doubt) basata sul meccanismo seguente: si IMPONE UNA PAURA IRRAZIONALE INSINUANDO UN RAGIONEVOLE DUBBIO.
Questa tecnica è sostanzialmente una tecnica di propaganda stranota agli esperti di marketing, ed è stata negli anni messa in atto sistematicamente per insinuare nel cittadino italiano la sfiducia verso le Istituzioni socio-politiche: la magistratura, le università, e via dicendo.
Tutti gli avversari politici sono stati tinti di ROSSO, sfruttando la paura atavica che la gente ha del comunismo (una paura immotivata stimolata nei primi anni del '900 dalla Chiesa, per evitare che si affermasse in Italia il Partito Socialista, che sulla scia dell'Ex Unione Sovietica aveva raggiunto uno straordinario consenso popolare; ancora una volta, dalla sua nascita, la Chiesa si afferma come strumento oppiaceo sui popoli e funge da "braccio destro" di una la politica di regime e di controllo, un po' se vogliamo come è avvenuto in questi anni, in cui basta la parola di un cardinale per buttar giù un referendum popolare).

Il FUD porta a delegittimare completamente le Istituzioni insinuando, attraverso palesi falsità (ma com'è che ci si informa oggi in Italia? con la tv! aaahhhh...), dei dubbi ragionevoli.

Un esempio plateale è quello sulla Magistratura: Berlusconi ci ha fatto credere per anni che la Magistratura, con la sua struttura a caste (?), ha cercato in tutti questi anni di operare un controllo politico per gestire gli affari del Paese; questo l'ha ripetuto in più interventi.
A parte il fatto che la struttura "a caste" che Berlusconi conosce benissimo (in quanto continuamente immerso in processi vari) è una struttura cui vi si accede tramite concorso pubblico, e questa è una garanzia di democrazia e di imparzialità (al di là del metodo del conocorso pubblico, su cui si può discutere, il fatto che sia pubblico garantisce a CHIUNQUE di accedervi, quindi non è una struttura di casta); gli ambienti legati alla magistratura, inoltre, sono ambienti spesso nostalgici e tendenti ad una politica più conservatrice che di sinistra (ma fa parte del gioco chiamare comunista il tuo avversario, il FUD... ricordate!); inoltre Berlusconi si è più volte lamentato per le ripetute richieste di autorizzazione a procedere e di iscrizione sul registro degli indagati da parte, ad esempio, del nostro eroe nazionale Caselli della attuale procura di Torino: ricordiamo che l'autorizzazione a procedere, il pubblico ministero, è OBBLIGATO A RICHIEDERLA, così come l'iscrizione nel registro degli indagati, qualora ce ne fossero i termini.

Quindi secondo Berlusconi la Magistratura sta tentando di operare il controllo politico... mah...
Berlusconi paventa una situazione assurda in cui il potere Giudiziario attenta all'Esecutivo e al Legislativo, cosa mai verificatasi in tutto il corso della Storia, anche perché il potere Giudiziario non ha ALCUN VANTAGGIO a controllare il potere politico.

Ricordiamo invece che NEI FATTI, è accaduto esattamente il contrario: Berlusconi con una delle sue leggi disgustose ha impedito durante il corso del suo mandato l'accesso di Caselli (l'erede di Falcone e Borsellino) al suo naturale ruolo di capo dell'antimafia nella procura di Palermo, ponendo al suo posto Grasso. Ieri Grasso ha arrestato Provenzano, e i meriti dell'arresto sono corsi tutti a lui (quando invece le indagini su Provenzano sono in corso da 30 anni); e se l'avesse scovato Caselli? Ahi ahi, sarebbe diventato eroe nazionale, cosa che Berlusca non vuole, perché Caselli l'ha più volte iscritto al registro degli indagati: esiste un capitolo del fascicolo su Riina che si intitola "Rapporti fra Riina, Marcello dell'Utri e Silvio Berlusconi" dove sostanzialmente la procura, in base a prove tutt'ora inconfutate, sostiene che è assodato che tra i Corleonesi, Dell'Utri, e Berlusconi siano stati intessuti rapporti di scambio proficuo quantomeno dal punto di vista economico; Caselli è andato contro a TUTTO il sistema mafioso, compresi i rapporti che questo ha con la politica, per questo era scomodo, per questo andava allontanato.

Una lancia da spezzare ancora a favore della Magistratura (con la emme maiuscola): la Magistratura è l'unico organo in Italia ad aver allontanato dalle proprie file tutti gli aderenti a famiglie massoniche, cosa che nella politica ad esempio non è avvenuto: abbiamo lo stesso ex-presidente del Consiglio Berlusconi iscritto alla P2.
La magistratura sa epurare se stessa, lo dimostrano i processi ai giudici corrotti, come nel caso SME (Berlusconi che attraverso Previti ha CORROTTO il gip Squillante: sull'atto di corruzione e sul corrotto, Squillante, che non ha copertura politica, la magistratura non ha contato fino a 10; a reato comprovato ha risposto immediatamente autopulendosi e condannando Squillante).

Quando la magistratura attacca la politica siamo nel regno della fantasia, in quanto non c'è alcun pro e non si è mai verificato nella storia.

Quando la politica attacca la magistratura, ovvero quando il potere Esecutivo e Legislativo tentano di controllare il potere Giudiziario, si ha quello che tecnicamente si chiama REGIME.

L'esempio che ho portato sulla magistratura si può rigirare ai giornali e ai media: hanno tentato di papparsi il Corriere della Sera, ci hanno provato in due modi diversi, e per fortuna gli è andata male.

Perché hanno tentato col Corriere della Sera e non hanno ad esempio creato delle leggi di censura sugli altri giornali?

Semplice: la libertà di parola è sacra in una democrazia... ma a quanto pare l'accesso alla libera informazione no.
Quindi bisogna far parlare, STRILLARE, URLARE, i giornali di sinistra, ma far tacere proprio quelli di destra!
Il corriere della sera è notoriamente di destra, e quando attaccava Berlusca andava fatto tacere, sennò non funzionava più la panzana che i giornali in Italia fossero tutti di sinistra!

Da qui il tentativo di delegittimare i media.

Sulla riforma della scuola c'è stata quella che tecnicamente si chiama un'insurrezione popolare, ma ecco che i Professori e ricercatori universitari sono diventati una "casta" che accede a chissà quali privilegi (quelli di essere precari e sottopagati, direi, avendo visto in prima persona il problema); ricordiamo a Berlusconi che ai concorsi per il ruolo di ricercatore ci si arriva dopo anni di spese e sacrifici senza esser manco retribuiti e spesso senza nemmeno borsa di studio: si accede quindi ad un CONCORSO PUBBLICO (ancora una volta garanzia di democraticità della struttura universitaria), e se si passa quello a quel punto si diventa ricercatori.
Se esiste una casta, esiste per le modalità in cui il concorso pubblico si svolge, così come per i magistrati, non certo perché le metodologie di selezione siano oscure e ignote come una selezione per caste prevede.

La stessa selezione per caste che ha superato Berlusconi quando si è iscritto alla P2: ricordiamo il nome della famiglia massonica per esteso: "propaganda 2".

Il punto è il seguente: che queste strutture facciano "politica" nel senso usuale del termine, è una cosa assolutamente normale, in quanto tutti i cittadini fanno spontaneamente politica; ma da qui ad inficiare il potere dell'esecutivo ce ne passa tanta di acqua, e, anzi, negli anni è avvenuto esattamente il contrario.

Ed è quando l'Esecutivo ed il Legislativo controllano le Istituzione pubbliche, vuoi attraverso la delegittimazione propagandistica, vuoi attraverso gli impacci legislativi, che si ha quello che tecnicamente è chiamato REGIME.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

La cosa tragica è che il caro Silvio accusa gli altri di distorcere la realtà...Comunque sono inviperita per l'esito delle elezioni, possibile che ci sia così tanta gente che si è fatta abbindolare per l'ennesima volta?

8:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

se uno ragiona così non fà che aumentare il già tremendo divario che si viene a trovare in Italia,ovviamente sono d'accordo che Berlusca prima o poi pagherà per tutte le sue fregnacce(ma anche Prodi e tutti gli altri),ma nn ora ora,rischiamo il tracollo più assoluto e questo non è certo colpa di berlusconi(non solo).ora siamo tutti nella merda,non puoi venire quì a dire propaganda di regime abbiamo avuto un regime e cose simili,cioè puoi farlo per carità,ma avrai solo l'effetto contrario a quello che ti proponi di fare,la gente non ne può più di queste cose "berlusconi è un ladro" "prodi un utile idiota",la gente (passatemi il termine)se ne fotte di chi la stà governando ora,potrebbe essere stalin risorto ma se fà ripartire l'economia allora per loro sarà un Dio.

riguardo a Provenzano invece sono d'accordo,ma secondo me polemiche su chi o perchè a parte nn serve averlo catturato,perchè con i pizzini aveva già meso sicuramente le cose apposto all'interno della mafia quindi per uno che per quanto importante è stato catturato ce ne saranno almeno altri 4 o 5 che ne hanno preso il posto.
degna di nota la posizione della popolazione scesa in piazza all'arresto a esultare per la polizia e urlare il NO alla mafia!

non ho scritto tutto quello che dovevo scrivere,prima o poi posterò qualcosa anche sulle toghe rosse ma ora sono mezzo collassato!

ci bekkiamo dopo da efis!XD




nonsomministraresottoidodiciannileggereattentamenteleavvertenzeseilsintomopersiste consultareilmedicoeprendetequestopostcomeil fruttodiunamenteschifatadalmondochehaintorno!!!XDDDD

9:07 PM  
Blogger Quarkonio said...

Arkantos, con tutto il bene che ti voglio, ragioniamo insieme.

Io ho presentato un post argomentato al dettaglio.

Tu non fai che dirmi che non posso dire così e cosà perché la gente non ne può più di queste cose.

A me non importa di cosa la gente ne possa o non ne possa più, mi limito ad analizzare con gli strumenti informativi (pochissimi, per carità) di cui sono a disposizione.

Tu ti autodescrivi e descrivi la gente come delle persone esasperate dalle diatribe su questo o quell'altro candidato: questo è proprio IL RISULTATO DI CIÒ CHE HO DESCRITTO NEL POST.

Chi fa ripartire l'economia è un Dio?

Qua si parla di crisi istituzionale, si parla di un golpe-soft, di regime mediatico e di uno fra i più grandi conflitti di interesse che inficiano la nostra democrazia.
Non sto parlando di politica, sto parlando di valori comuni, di istituzioni, che in Italia (a causa della politica di marketing di Berlusconi) sono completamente deleggittimati, e favoriscono il fatto che la gente sia disabituata a vivere nello Stato di Diritto.

Dimmi che non è così, Arkantos, però prima mettiti la mano sulla coscienza: quante persone oggi rispetto a 15 anni fa sono disposte a fare qualcosa per il BENE DEL PROPRIO PAESE?

Te lo dico io: si sono ridotte drasticamente, e sai perché?

Perché dopo che è arrivato Berlusconi, tutti parlano di tutto, decidono, si sentono protagonisti, democratici, ma non vivono in uno stato di diritto:

non si informano (spesso non si possono informare) prima di deliberare violando uno dei principi non detti della democrazia.

La realtà non è più una ed una sola: ci sono tante realtà, ci sono dubbi su tutto.

Tutti hanno ragione, e difendono la propria posizione urlando invece che ragionando.

In questo clima assurdo si colloca un homo novus che dice di risolvere i problemi (invece risolve solo i SUOI problemi giudiziari).

Prodi sono 15 anni che gli stanno scartabellando il culo per la faccenda sull'IRI, e non hanno ancora trovato una virgola fuori posto.

Non giudico la capacità politica, in questo momento sto giudicando l'atto dittatoriale di buttar giù lo stato di diritto instituendo un regime-soft; sicuramente da parte di Prodi ho visto molto, ma molto più rispetto verso le Istituzioni, e meno ombre nere che gravano sulla democrazia.

Questo mi semba di averlo ben argomentato e mi sembra che non sia in discussione.

9:25 PM  

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