Lettera per la Befana
Come nella miglior tradizione sarda, la lettera dei desideri la indirizzerò alla Befana, e non a Babbo Natale. Sono desideri un po' complicati da realizzare, e forse non si realizzeranno mai, ma sono un po' la storia del mio anno passato, di questi 23 anni che stanotte, a mezzanotte, se ne andranno.
I miei 23 anni sono stai piuttosto concitati, pieni di vere delusioni nel corso della mia carriera universitaria, ed è stata la prima volta, forse, in cui non sono riuscito a concludere qualcosa che mi sono preposto di concludere.
Senza dubbio i demeriti sono miei, ma anche le circostanze e le mancanze delle persone che avrebbero dovuto gestire il mio corso di studi hanno influito moltissimo (nella maggior parte) in questo "fallimento".
Questo credo che velerà i miei desideri di cinismo, ma non è un problema che mi pongo.
Cara Befana,
umilmente ti chiedo, per i miei 24 anni e per il prossimo anno:
1) serenità e stabilità nella vita;
2) una condanna in via definitiva per Berlusconi;
3) una laurea entro aprile;
4) delle buone offerte di lavoro/dottorato di ricerca;
4a) che Soru riesca, in barba a tutti i bastoni che gli vogliono mettere fra le ruote, ad avviare il finanziamento per i dottorati di ricerca;
5) l'amicizia di tutti quelli che mi vogliono bene;
6) l'indifferenza delle persone false, malevole e cattive;
7) di riuscire a dormire la notte.
Come farai/faremo a realizzare tutte queste cose non so: io proverò a metterci del mio, se tu puoi mettici del tuo.
Marco
I miei 23 anni sono stai piuttosto concitati, pieni di vere delusioni nel corso della mia carriera universitaria, ed è stata la prima volta, forse, in cui non sono riuscito a concludere qualcosa che mi sono preposto di concludere.
Senza dubbio i demeriti sono miei, ma anche le circostanze e le mancanze delle persone che avrebbero dovuto gestire il mio corso di studi hanno influito moltissimo (nella maggior parte) in questo "fallimento".
Questo credo che velerà i miei desideri di cinismo, ma non è un problema che mi pongo.
Cara Befana,
umilmente ti chiedo, per i miei 24 anni e per il prossimo anno:
1) serenità e stabilità nella vita;
2) una condanna in via definitiva per Berlusconi;
3) una laurea entro aprile;
4) delle buone offerte di lavoro/dottorato di ricerca;
4a) che Soru riesca, in barba a tutti i bastoni che gli vogliono mettere fra le ruote, ad avviare il finanziamento per i dottorati di ricerca;
5) l'amicizia di tutti quelli che mi vogliono bene;
6) l'indifferenza delle persone false, malevole e cattive;
7) di riuscire a dormire la notte.
Come farai/faremo a realizzare tutte queste cose non so: io proverò a metterci del mio, se tu puoi mettici del tuo.
Marco
2 Comments:
se riesci a risolvere l'insonnia fammelo sapere, sono sei mesi che non dormo più di due o tre ore a notte...
Diciamo però che è un "fallimento" rispetto agli obiettivi che mi sono prefissato.
Come dice un mio carissimo amico, noi ci diamo piccoli scopi nella nostra esistenza, ed i nostri piccoli obiettivi non sono che la realizzazione di questi piccoli scopi.
Non-riuscire io lo considero un piccolo fallimento, e questo è stato un anno particolarmente fallimentare, da questo punto di vista.
Con questo non vuol dire che la mia vita è una merda, però comunque, se una persona vuol realizzare delle cose e non ci riesce, deve considerare ciò un fallimento; chiaramente non ne faccio un dramma, anzi, la forza sta nello reagire, ma non si può nemmeno far finta che non ci sia stato, sennò insomma è come non imparare nulla dai propri passi.
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