venerdì, novembre 11, 2005

Live at Cittadella Universitaria

Ieri i Tarda Estate hanno suonato alla Cittadella Universitaria.
Purtroppo è accaduto un incidente il 9 Novembre: uno studente del progetto "erasmus" è morto, cadendo dal balcone.
Un professore ha dovuto parlare di questa vicenda, era quasi necessario, quindi dall'ora di inizio prestabilita, le 9 PM, si è slittati alle 10 PM.
La rassegna era supportata da 3 gruppi: una big band, i Tarda Estate, e i Padrini.
Dopo essere arrivati sul luogo (70 km di viaggio alle spalle) verso le 7 PM abbiamo simpaticamente appurato che eravamo l'unico gruppo presente.
Vabbè, ci siam detti, grande service, si fa un soundcheck veloce (abbiamo tutti volumi presettati in sala, quindi l'operazione di soundcheck per noi risulta particolarmente facile), e verso le 10 e mezzo si suona...
Il fonico praticamente non ci ha rivolto la parola. Si faticava a chiedergli cose normali come: "dove dobbiamo scaricare la roba?".
Il soundcheck è partito solo quando è arrivata la big band.
Il periodo del soundcheck è stato coperto interamente dalla big band...
Dopo il ritardo, ci siam detti: vabbè, ci accordiamo per i tempi tra gruppi, visto che l'organizzazione sta affrontando un problema che non riesce ad affrontare, così FORSE riusciamo a fare un soundcheck prima di cominciare.
La big band ha cominciato a suonare alle 9:50-9:55 e ha smesso di suonare soltanto un'ora dopo (sbattendosene i coglioni degli altri gruppi, aggiungerei, presentando per MINUTI i componenti del suo gruppo, ecc, senza che alcun organizzatore andasse a staccare i volumi).
SCOPRIAMO A QUEL PUNTO CHE A MEZZANOTTE SI STACCA.
Suonare 25 minuti senza soundcheck, o suonare 20 min con un soundcheck di 20 min (o andarsene, aggiungerei col senno di poi...)?
"Salve, noi siamo i Tarda Estate, e non abbiamo tempo per parlare, quindi suoneremo a cascata!"
Queste sono state le mie parole prima di aprire con un pezzo nostro, ovvero "persone disgustose"; ha seguito "spirit of radio" dei Rush, poi la nostra "giglio reciso" con dedica a Betty che compiva gli anni, "jacob's ladder" dei Rush e infine "in un respiro" con dedica a Roberta, la mia ragazza. Totale di 25 minuti suonati senza soundcheck. Quando facevo entrare gli effetti sulla voce entrava tutto in feedback, le tastiere erano prima alte e poi basse, e la spia del basso era lontana, non ce l'hanno manco avvicinata.
Nel complesso abbiamo suonato benissimo, nonostante siamo stati trattati malissimo.
L'unica pecca dell'organizzazione è stata quella di non essere riusciti a gestire in modo efficace la tempistica dei gruppi, che ci avrebbe risparmiato un viaggio di 70 km di andata e altrettanti di ritorno per suonare 25 minuti di bella musica (con suoni starati, però).
Ottimo il supporto del nostro seguito che è venuto numeroso anche da luoghi piuttosto distanti, e dei nostri amici che sono stati una buona consolazione per la pessima serata.
La cosa peggiore non è stata tuttavia la mancanza di organizzazione, perché siamo fermamente convinti come gruppo, che quando l'organizzazione viene a mancare, dev'esserci un'etica del musicista che impone il rispetto reciproco, e non la filosofia del "mors tua vita mea". Con quale rispetto nei confronti nostri e del gruppo che ci ha seguito, il primo gruppo ha fatto presentazioni "chilometriche" e falsi finali nelle canzoni? Ogni frase "inutile" detta da loro è stata una frase che io non ho potuto dire per presentare Marco Usai (il chitarrista migliore della serata, a mio modestissimo parere personale), Gianluca Tocco (il bassista) e soprattutto Fabio Cuccu (il nostro batterista 17enne, che ha fatto vedere delle cose veramente incredibili a quel pubblico di coglioni caddaioni* cagliaritani che ci hanno perfino urlato addosso delle cose antipatiche).
Ogni falso finale ha rubato tempo per i NOSTRI pezzi, che non abbiamo potuto suonare; già, perché noi oltre alle cover, avevamo anche PEZZI NOSTRI.
Non siamo andati lì a fare 1 ora di cover, bensì a presentare il nostro lavoro "personale" di gruppo, cosa che non è stata apprezzata da un pubblico particolarmente freddo.
Detto questo, è opportuno puntualizzare che per quanto ci sia da lamentarsi della cattiva organizzazione delle rassegne ad Iglesias, queste sono assolutamente da rivalutare alla luce di ciò che è successo a Monserrato, e soprattutto dal punto di vista del rispetto fra gruppi.
Dal punto di vista dell'organizzazione, ripeto, siamo stati trattati coi riguardi, ma il rispetto è venuto a mancare dagli altri gruppi, in una situazione in cui era necessario.
Speriamo non capitino più queste cose.

*caddaioni = figli di papà ubriaconi che vanno in giro vestiti con stracci predicando una filosofia finto-alternativa.

16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Non manca niente. Inutile aggiungere che tutti gli amici venuti a monserrato solo per sentirci, si son quasi sentiti presi in giro, perchè hanno mollato tutto quello che avrebbero dovuto fare quella serata per poter venire. Tutto questo è abbastanza avvilente, in un ambiente studentesco con musica gratuita ti aspetti un ambiente molto diverso da quello che ci si è presentato a monserrato.

12:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

Hai detto esattamente tutto quello che c'era da dire, niente di più e niente di meno... dopotutto ne abbiamo parlato in macchina ed eravamo d'accordo su tutta la linea... la gente è egoista, e ti viene da chiederti se effettivamente vale la pena al giorno d'oggi essere corretti e gentili in queste occasioni..o essere egoisti come dopotutto fanno tutti.

1:00 PM  
Blogger Quell'Uomo said...

Capisco il tuo risentimento, so cosa si prova! =P
Mettete un annuncio quando suonate nel cagliaritano, magari vi vengo a sentire!

6:28 PM  
Blogger Quarkonio said...

Spero di poter risuonare presto nel cagliaritano, e spero di poter suonare con la mia band per più di 25 minuti, e di fare una prova strumenti.

Metteremo gli annunci, la prossima volta!

12:43 AM  
Blogger Quarkonio said...

Personalmente parlando, con voi problemi non ce ne sono stati. Quando ci siamo trovati nella situazione delicata di dover suonare poco, come avrai ben visto l'abbiamo fatto praticamente senza fiatare.
L'unico vero casino che ha coinvolto sia voi che noi, è stato il cattivo comportamento del primo gruppo, e questo è chiaro.
Dicendo "caddaioni" non mi riferisco ai VOSTRI fans, ma a chi ci ha urlato che eravamo dei coglioni, e che ce ne potevamo tornare da dove eravamo venuti.
Noi non offendiamo nessuno.
Noi SIAMO STATI offesi.
Tutto sommato, se si dovessero chiarire alcune responsabilità organizzative, io sarei pronto a risuonare in ogni momento in Cittadella.
Però, e su questo credo sarete d'accordo, non si possono fare figli e figliastri. Indubbiamente il primo gruppo ha fatto il bello ed il cattivo tempo ed ha messo nei casini NOI e VOI.

12:57 AM  
Anonymous Anonimo said...

ciao sono miky dei padrini ..volevo dirvi che non è successo niente di anomalo..purtroppo è sempre stato cosi'...le band ,sopratutto cover band ,molto brave tecnicamente,tendono a gonfiare i coglioni con cazzate tipo tonino mesu stecca al violino etc..inoltre la disorganizzazione è sempre presente partendo dal fatto che non c è una struttura per suonare e ogni volta si arrangiano i posti piu strani per tenere degli show, dove o arriva la polizia o non si sente nulla(alla citt. almeno era buono l impianto)...non siamo a los angeles o anche solo a bologna o milano, non possiamo aspirare a nulla di meglio qui in sardegna..quindi non incazzatevi e tutta esperienza!! per la storia di ruben vi do ragione bastava che tagliassero e tutti avremmo potuto dire qualcosa in piu'..dalla loro c è da dire che essendo i primi forse pensavano che comunque avrebbero fatto recuperare il tempo...mah ...continuate a fare la vostra musica, questo vi fa onore

9:01 AM  
Blogger Quarkonio said...

Tanto per farci due risate...
La prima volta che abbiamo suonato ci hanno staccato dopo 10 minuti perché non eravamo autorizzati e sono arrivati i carabinieri.
La seconda volta che abbiamo suonato davanti a noi c'era un cappannello di gente che ci insultava e siamo dovuti fuggire dal locale.
L'ultima volta è quella in Cittadella...
Insomma: ne stiamo facendo di esperienza! Ah ah ah ah!

9:58 AM  
Anonymous Anonimo said...

io sono il bassista dei Tarda Estate..ragazzi (mi rivolgo ai Padrini) con voi non c'è stato nessun problema..anche voi come noi ci avete rimesso per colpa di chi è stato disonesto, quindi tranquilli..spero che ci sia un'altra occasione per suonare insieme e divertirci senza farci il sangue amaro così!!

per lollonio: hai ragione ad aver citato quegli esempi, ma nel secondo caso che hai nominato dopotutto abbiamo suonato al Pierre Pub..che è un locale mooooolto truzzesco.. sono abituati con DJ del calibro di POLLICINO (auhahuahu) e non a musica suonata..mamma mia...

raga che dire..speriamo ci siano altre occasioni e che questa esperienza serve per evitare che certe cose si ripetano!

11:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao, sono arrivato a voi dal sito dei padrini.

Qual'era la "big band" che ha suonato per prima?

10:28 AM  
Blogger Quarkonio said...

Scusa il ritardo, il gruppo di Rubens e Diego.
L'ho chiamata impropriamente big band, ma effettivamente le sonorità fighe della big band ce le avevano.

Una piccola curiosità: tu suoni nei "Made in Indonesia"?

2:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

Non conosco Rubens e Diego... il nome del gruppo qual'è?

Si, suono negli Indonesia (anche se suonare non è un verbo a noi applicabile)...
Perché?
Volete picchiarci?
Mi dichiatro prigioniero politico, ehehehehe.

11:14 AM  
Blogger Quarkonio said...

Non so il nome della band!

Quando suonate, potete avvertirci in qualche modo?
Vorrei sentirvi!
Grazie, ciao!

7:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

Come no, certo...
Vi arriverà una mail, se mi dai un contatto.
Ci hai già intravisti o ti siamo perfettamente sconosciuti?

Io non credo di aver mai assistito ad una vostra data... quando suonate fatece sapé!!

2:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma...io...penso che tutto andrà per il verso giusto...spero di risentirvi al brakfast...così o in maniera tale da apprezzarvi ancor meglio

6:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

spero vi sia buona compagnia...come le blatte...altrimenti...potreste scordarvi la mia indispensabile presenza!

6:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Dalla mia piccola esperienza e dalla visione della musica che ho potuto apprendere qui a Milano, la situazione, neanche a dirlo, è molto diversa, c'è solo una cosa che cambia:
Qui richiedono molte molte molte cover, curriculum, cd demo, strumentazione ecc.ecc.ecc.
ma so che se fai quello che ti piace nn c'è service o fonico che tenga, basta suonare!!!!!!!!

1:43 AM  

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