La strada è già scritta, dobbiamo solo percorrerla...
Da repubblica online del 1/08/2005:
Si moltiplicano le ricerche sull'origine della sessualità gay
Risultati sorprendenti. Al centro dello studio due fratelli.
Omosessuali si nasce o si diventa?
La scienza ora indaga sui gemelli
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - Patrick e Thomas sono due gemelli di sette anni, perfettamente identici. Ma basta passare con loro qualche secondo per accorgersi delle differenze: Patrick è dolce, riflessivo, delicato; Thomas è aggressivo, rumoroso, scoppiettante. Quando i gemelli avevano due anni, Patrick trovò nell'armadio le scarpe della mamma e le indossò. A tre anni, mentre Thomas impugnava pistole giocattolo, Patrick diceva che il suo giocattolo preferito erano le bambole Barbie. L'anno scorso, la maestra ha chiamato la madre dei due gemelli per dirle che Patrick metteva a disagio i compagni di classe: insistendo che lui è una femmina, non un maschio. Interpellato uno psicologo, la sua mamma ha scoperto che tale comportamento ha un nome scientifico: "childhood gender nonconformity" (Cgn), ossia un'infanzia non conforme al proprio sesso. Esistono considerevoli ricerche del fenomeno, secondo le quali il 75 per cento dei bambini affetti da "Cgn" diventano omosessuali, o bisessuali, quando sono grandi. Se ciò è vero, tuttavia, perché un gemello ha tendenze femminili e gay, mentre l'altro cresce eterosessuale? Freud sosteneva che l'omosessualità deriva da fattori ambientali, dall'educazione ricevuta dai genitori, da una madre troppo protettiva: ma nel caso dei due gemelli, la madre e l'educazione ricevuta sono identici per entrambi. Teorie più recenti, nell'ultimo decennio, hanno dato invece maggior credito all'ipotesi opposta, ossia a cause genetiche dell'omosessualità, con la scoperta di un cosiddetto "gene gay" nel 1993, il cromosoma Xq28, e con studi sulle dimensioni dei neuroni nell'ipotalamo (la regione del cervello che controlla la sfera sessuale), risultate doppie negli eterosessuali rispetto agli omosessuali. Ma i gemellini Patrick e Thomas hanno ricevuto lo stesso, identico patrimonio genetico. E allora, perché hanno un diverso orientamento sessuale? La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma la conoscenza scientifica in questo campo sta facendo passi da gigante grazie a uno studio quinquennale condotto negli Stati Uniti su cinquemila fratelli, eterosessuali e omosessuali, e a rivoluzionarie ricerche in Svezia, in Austria e in altri paesi europei. Mentre continua a perdere terreno la vecchia tesi freudiana dell'omosessualità causata dall'ambiente e dal modo in cui si viene allevati, nuove prove rafforzano l'importanza di fattori genetici e biologici nello sviluppo di una o dell'altra preferenza sessuale. Per quanto riguarda in particolare Patrick e Thomas (non i loro veri nomi), la cui storia è stata raccontata dal New York Times e dal Guardian, l'opinione degli esperti è che la differenza sia nata nel ventre materno, durante i nove mesi di gravidanza: quando Patrick potrebbe avere vissuto uno stress pre-natale, a causa della sua posizione nell'utero, del flusso di sangue che gli arrivava, o di altri fattori al di là del controllo della madre. All'antico quesito, "omosessuali si nasce o si diventa?", bisognerebbe dunque rispondere, almeno nel suo caso, che qualche volta si diventa omosessuali ancora prima di nascere.""
Penso che sia azzardato avanzare conclusioni in questo particolare contesto; in particolare trovo l'ultima frase un tantinello sensazionalistica; tuttavia trovo interessante questo articolo, e voi?
Si moltiplicano le ricerche sull'origine della sessualità gay
Risultati sorprendenti. Al centro dello studio due fratelli.
Omosessuali si nasce o si diventa?
La scienza ora indaga sui gemelli
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - Patrick e Thomas sono due gemelli di sette anni, perfettamente identici. Ma basta passare con loro qualche secondo per accorgersi delle differenze: Patrick è dolce, riflessivo, delicato; Thomas è aggressivo, rumoroso, scoppiettante. Quando i gemelli avevano due anni, Patrick trovò nell'armadio le scarpe della mamma e le indossò. A tre anni, mentre Thomas impugnava pistole giocattolo, Patrick diceva che il suo giocattolo preferito erano le bambole Barbie. L'anno scorso, la maestra ha chiamato la madre dei due gemelli per dirle che Patrick metteva a disagio i compagni di classe: insistendo che lui è una femmina, non un maschio. Interpellato uno psicologo, la sua mamma ha scoperto che tale comportamento ha un nome scientifico: "childhood gender nonconformity" (Cgn), ossia un'infanzia non conforme al proprio sesso. Esistono considerevoli ricerche del fenomeno, secondo le quali il 75 per cento dei bambini affetti da "Cgn" diventano omosessuali, o bisessuali, quando sono grandi. Se ciò è vero, tuttavia, perché un gemello ha tendenze femminili e gay, mentre l'altro cresce eterosessuale? Freud sosteneva che l'omosessualità deriva da fattori ambientali, dall'educazione ricevuta dai genitori, da una madre troppo protettiva: ma nel caso dei due gemelli, la madre e l'educazione ricevuta sono identici per entrambi. Teorie più recenti, nell'ultimo decennio, hanno dato invece maggior credito all'ipotesi opposta, ossia a cause genetiche dell'omosessualità, con la scoperta di un cosiddetto "gene gay" nel 1993, il cromosoma Xq28, e con studi sulle dimensioni dei neuroni nell'ipotalamo (la regione del cervello che controlla la sfera sessuale), risultate doppie negli eterosessuali rispetto agli omosessuali. Ma i gemellini Patrick e Thomas hanno ricevuto lo stesso, identico patrimonio genetico. E allora, perché hanno un diverso orientamento sessuale? La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma la conoscenza scientifica in questo campo sta facendo passi da gigante grazie a uno studio quinquennale condotto negli Stati Uniti su cinquemila fratelli, eterosessuali e omosessuali, e a rivoluzionarie ricerche in Svezia, in Austria e in altri paesi europei. Mentre continua a perdere terreno la vecchia tesi freudiana dell'omosessualità causata dall'ambiente e dal modo in cui si viene allevati, nuove prove rafforzano l'importanza di fattori genetici e biologici nello sviluppo di una o dell'altra preferenza sessuale. Per quanto riguarda in particolare Patrick e Thomas (non i loro veri nomi), la cui storia è stata raccontata dal New York Times e dal Guardian, l'opinione degli esperti è che la differenza sia nata nel ventre materno, durante i nove mesi di gravidanza: quando Patrick potrebbe avere vissuto uno stress pre-natale, a causa della sua posizione nell'utero, del flusso di sangue che gli arrivava, o di altri fattori al di là del controllo della madre. All'antico quesito, "omosessuali si nasce o si diventa?", bisognerebbe dunque rispondere, almeno nel suo caso, che qualche volta si diventa omosessuali ancora prima di nascere.""
Penso che sia azzardato avanzare conclusioni in questo particolare contesto; in particolare trovo l'ultima frase un tantinello sensazionalistica; tuttavia trovo interessante questo articolo, e voi?
9 Comments:
Omosessuali si nasce. E' tutta questione di accettazione.
e poi dicono che l'omosessualita' e' contro natura?? O_o
Penso che l'omosessualita' sia come il cancro, nel senso che alcuni ci sono portati e quindi bastano certi stili di vita o esperienze o sensazioni per farla emergere.
Magari non permissiva, bensì liberale nei fatti, almeno in questo senso.
Ovvero, se ognuno si facesse i cazzi suoi, senza entrare nella sfera personale altrui, secondo me basterebbe per allentare la tensione che si crea attorno al fenomeno dell'omosessualità.
Fuck and kill Ruini!
Vabbè, dai, senza kill, basta mettergli una calza in bocca e farlo star zitto...
Concordo pienamente con ciò che ha detto quarkonio nel suo penultimo post.
mah... immagino che dal punto di vista cattolico si possano vedere questi interventi come una forma di "apostolato"... insomma, è normale che un movimento, di qualsiasi origine e tipo (politico, religioso..), voglia influenzare le masse. Si può accettare, basta ascoltare ciò che dice ognuno cercando di pensare con la propria testa.
Nessuno si deve scandalizzare od offendere, però, se la mia testa mi porta a contestare ciò che dice Ruini!
Quanto all'omosessualità, concordo in pieno con quarkonio!
Marta, forse non è stato abbastanza chiaro l'intervento di Maledict; provo a chiarirlo io.
Ognuno di noi, in quanto cittadino, è e DEVE essere politicamente in grado di esprimere la propria opinione; questo non viene contestato alla Chiesa, ok?
Se loro sono convinti che una persona 2000 anni fa è morta e risorta, è una loro opinione, non è contestabile.
Se hanno posizioni politiche particolari, hanno il diritto di esprimerle; questo non deve essere negato a nessuno.
Ciò che loro, invece, non devono proprio fare, è quello che tu chiami "Apostolato"; perché quella è una pura ingerenza nelle faccende dello Stato. Oltretutto è una ingerenza diffusa da parte di un'organizzazione ALTERNATIVA "politica e riconosciuta politicamente dallo Stato Italiano" (la Chiesa).
Come dire che noi fondiamo una associazione spirituale, e poi che ne so, pretendiamo di promuovere l'idea che i rospi siano sacri. Finché ci crediamo noi, ok, cazzi nostri, ma non possiamo pretendere, giudicare, e ingerire negli aspetti legislativi della società affinché vengano riconosciuti i rospi come sacri.
Qua inoltre la situazione è ancora peggiore, perché territorialmente la Chiesa si può anche identificare con un vero e proprio Stato: lo stato del Vaticano, politicamente attivo.
Immagina: se l'Italia cercasse di ingerire nelle faccende della Turchia, per promuovere che ne so, diminuzioni di pena per i reati fiscali, secondo te come reagirebbe la Turchia?
Lo stesso dobbiamo fare noi Italiani con la Chiesa.
Considerare ogni dichiarazione pubblica-sociale-politica come una GRAVE INGERENZA.
Ti risulta che io venga a casa tua a lamentarmi di come tu lavi i piatti?
No, lo stesso principio deve guidare il nostro giudizio critico.
ok... mi prendo un po' di tempo per farmi un'opinione più precisa e meglio argomentabile.
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