martedì, settembre 13, 2005

Testa e Croce, contemporaneamente

Il tema della bisessualità è controverso, in quanto si fatica a mettere in atto studi conclusivi; oltretutto è un fenomeno marginale o transitorio anche nel campo delle esperienze di "perversione sessuale".
Si sente spesso affermare, sia da eterosessuali che da omosessuali, che la bisessualità non esiste; le argomentazioni proposte non sono diverse dall'affermare che è come lanciare una moneta in aria, e due sono le possibilità mutuamente esclusive: o è testa o è croce.
Un aut-aut, insomma.
Ma la sessualità può essere vista come una medaglia a due facce mutuamente esclusive?
Oppure è uno strumento dalle mille facce, ognuna pronta a transire ed accogliere la successiva?

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ritengo che l'orientamento sessuale abbia un 'fondamento costitutivo' innato: si nasce omosessuali o eterosessuali. Attraverso le esperienze della vita manifesta però, tra pulsioni emotive e percorsi razionali, si possono intraprendere scelte di diversa natura, 'sperimentando' nuove\diverse avventure sessuali.
E' azzardato sostenere che la 'bisessualità' non esista, infatti esistono persone che si considerano di 'mentalità aperta', che non fanno distinzione tra uomo\donna nella scelta del partner. Credo sia questione di accettazione individuale (se siamo disposti a esperienze che non si confacciano con la nostra 'natura innata'). Non è AUT-AUT. E' personale. Ognuno vive la sessualità a modo suo; l'importante è farlo nel modo più spontaneo e naturale possibile.

3:27 PM  

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