L'Italia (sh!) ha un problema
Oggi l'International Herald Post, noto giornale sovversivo bolscevico e comunista, ha scritto un
articolo denigratorio sulle riforme del lavoro in Italia.
"With Prime Minister Silvio Berlusconi and his main challenger, Romano Prodi, lobbing insults and defending their records, the uncertainty of the labor market for Italians entering the work force has not been a key issue.
Despite the impact of job uncertainty on the lives of young Italians, and notwithstanding protests in France over labor reforms affecting youth, politicians in Italy have focused more on the country's aging electorate. They are promising higher pensions and better health care, rather than taking positions on first-time employment or education."
Lo stralcio di notizia è tanto deprimente quanto angosciante: nessuno dei due candidati si interessa del problema lavoro in campagna elettorale, ma anzi tende a smuovere l'elettorato con considerazioni populistiche sulle pensioni e cose simili.
L'articolo continua sostenendo che si rischia di creare un conflitto intergenerazionale, in cui la nuova generazione di lavoratori è una generazione "perdente".
Nel mentre loro si danno alla propaganda pura, senza entrare nel merito di un problema reale.
Credo che alla prossima legislatura, alcune teste finiranno dentro qualche cesso...
Vedrete che ho ragione io!
articolo denigratorio sulle riforme del lavoro in Italia.
"With Prime Minister Silvio Berlusconi and his main challenger, Romano Prodi, lobbing insults and defending their records, the uncertainty of the labor market for Italians entering the work force has not been a key issue.
Despite the impact of job uncertainty on the lives of young Italians, and notwithstanding protests in France over labor reforms affecting youth, politicians in Italy have focused more on the country's aging electorate. They are promising higher pensions and better health care, rather than taking positions on first-time employment or education."
Lo stralcio di notizia è tanto deprimente quanto angosciante: nessuno dei due candidati si interessa del problema lavoro in campagna elettorale, ma anzi tende a smuovere l'elettorato con considerazioni populistiche sulle pensioni e cose simili.
L'articolo continua sostenendo che si rischia di creare un conflitto intergenerazionale, in cui la nuova generazione di lavoratori è una generazione "perdente".
Nel mentre loro si danno alla propaganda pura, senza entrare nel merito di un problema reale.
Credo che alla prossima legislatura, alcune teste finiranno dentro qualche cesso...
Vedrete che ho ragione io!