mercoledì, luglio 26, 2006

Un blog politico

Dopo il mio post su Adamo Bove (t'amo pio Bove) pensavo di stimolare una discussione, invece dopo averne fatto leggere il contenuto, mi ha colpito un commento in particolare: "il tuo blog sta diventando un blog politico!" naturalmente in senso spregiativo.
Innanzitutto voglio ribadire che personalmente penso alla politica come qualcosa che coinvolge ogni giorno direttamente e/o indirettamente le persone, di conseguenza non esista una vera e propria accezione negativa del "fare politica", ma anzi "far politica" significa semplicemente vivere in contatto, coscienza e consapevolezza, diretta o indiretta della realtà sociale in cui interagiamo; inoltre c'è anche da dire che il post su Bove non è un post prettamente politico, ma anzi da lì poteva svilupparsi una discussione abbastanza indipendente dal problema "politico" in sè.

Detto questo, da persona che legge i giornali, i libri di storia e i saggi vari, che vuole e ama tenersi informata, continuerò ad usare il blog come campo di confronto per le varie opinioni personali e d'attualità, e non mi cimenterò assolutamente nella forma esclusiva di "blog come diario" che ho sempre trovato poco interessante.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

non posso che quotare quarkonio. é impossibile escludere la politica dalla nostra vita,guai se lo facessimo,penso che il punto della critica che è stata fatta è che in genere i post di questo blog sono di denuncia o di critica( nel senso kantiano del termine). chiariamo : secondo me non c'é un cavolo da lamentarsi, insomma se tanti post sono di denuncia evidentemente é perché siamo sostanzialmente ricoperti di merda ( ohhhhh ha detto merda!! ha detto merda!!!). con questo non voglio dire che sia giusto parlare solo ed esclusivamente di politica,nella vita ci sono anche altre cose chiaro, tuttavia non credo si possa biasimare la scelta di quarkonio circa gli argomenti del suo post: avrebbe potenzialmente potuto esporre un sacco di cose nei suoi post,magari riguardanti i suoi gusti e le sue attitudini però questo oltre che noioso sarebbe risultato anche troppo banale. un blog é una forma di comunicazione e la peculiarità della comunicazione(quella coi controcoglioni->ohhh ha detto contro!! ha detto coglioni!!!) consiste proprio nel fatto che il suo contenuto deve riguardare in egual misura tutti coloro che vi partecipano o che ci si aspetta in ogni caso che partecipino. e allora? cosa c'é di meglio della politica? ci siamo tutti dentro fino al collo,che ci piaccia o meno.

7:22 PM  
Blogger consul said...

Sono daccordissimo! Non molliamo di fronte a tali commenti! Non facciamoci zittire con questi trucchetti psicologici che cercano di far passare l'interesse per i problemi meno contemplati dalla televisione! Finché potremo usufruire della libertà di espressione lo faremo... in futuro potremmo rimpiangere di non averlo fatto!

10:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Il problema l'hai chiaramente identificato nell'ultimo paragrafo. La maggior parte del popolo del web associa la parola blog al diario personale, ovvero a lamentale, piagnistei, superficialità e quant'altro. E non nascondo di essere la prima talvolta ad utilizzare il mio blog in questo modo, anzi, da un po' di tempo a questa parte esclusivamente in questo modo. Vuoi per pigrizia, vuoi per scarsa fiducia nella reattività dei lettori...
Non per questo mi lamento se qualcuno lo fa, dunque penso che chi non è interessato a commentare o addirittura leggere questo tipo di post, dovrebbe semplicemente ignorarli.

3:06 PM  
Blogger Quarkonio said...

Non volevo rendere "centrale" un commento come quello che mi e' stato fatto.
Piu' che altro era mia intenzione quella di chiarire cosa intendo io per "politica", e come penso ci si debba rapportare ad essa.
Certe volte e' vero, la politica e' faticosa: ma questo e' legato al fatto che ci costringe a rapportarci con razionalita' agli altri, e rapportarsi agli altri e' molto faticoso.
Ho conosciuto persone che addirittura studiavano in Scienze Politiche ed avevano grossissime difficolta' ad intavolare un qualsiasi discorso politico, appunto...
Non e' solo un problema di ignoranza, ma anche di pigrizia, secondo me.
Da poco parlavo con una persona, e le ho chiesto una sua opinione su un fatto di cronaca; questa persona mi ha risposto "Che vuoi che ti dica?" e io: "La tua opnione." E lui: "Non posso avere un'opinione diversa da quel che leggo sui giornali."
Ecco, questo, secondo me e' il tipico esmpio di pigrizia intellettuale, e non la biasimo di certo, nel senso che ognuno e' liberissimo di farsi dire dagli altri cio' che deve pensare, ma non fa decisamente per me.

12:07 PM  

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