Fino al Cannibalismo
Non speravo più di ricordarti,
Non sei più il mio triste specchio.
Ho ancora a casa mia un tuo capello tinto.
I diari sputtanavano parole
troppo calde per il freddo delle cose.
Io ti conosco:
"scusami se ti ho fatto male, o no?"
Oh no! Oh no!
Come l'acqua fredda sui miei arti
non speravo più di ricordarti
fra gli sguardi idioti e indifferenti
ogni tanto cambio sentimenti.
Mi ricordo la mano che cercava
nelle tasche vuote un'altra scusa.
Io ti conosco:
"scusami se ti ho fatto male, o no?"
Oh no! Oh no!
Come l'acqua fredda sui miei arti
non speravo più di ricordarti
fra gli sguardi idioti e indifferenti
ogni tanto cambio sentimenti.
Per strada un passo lento e un po' di vento;
oggi è giorno di vacanza ed è vuota la mia stanza...
Non sei più il mio triste specchio.
Ho ancora a casa mia un tuo capello tinto.
I diari sputtanavano parole
troppo calde per il freddo delle cose.
Io ti conosco:
"scusami se ti ho fatto male, o no?"
Oh no! Oh no!
Come l'acqua fredda sui miei arti
non speravo più di ricordarti
fra gli sguardi idioti e indifferenti
ogni tanto cambio sentimenti.
Mi ricordo la mano che cercava
nelle tasche vuote un'altra scusa.
Io ti conosco:
"scusami se ti ho fatto male, o no?"
Oh no! Oh no!
Come l'acqua fredda sui miei arti
non speravo più di ricordarti
fra gli sguardi idioti e indifferenti
ogni tanto cambio sentimenti.
Per strada un passo lento e un po' di vento;
oggi è giorno di vacanza ed è vuota la mia stanza...
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